Un passaggio sbagliato ha permesso al Genoa di trovare un immeritato pareggio. Per Coco non è stato però il primo errore grave
“Mi girano più per l’errore che ha portato al gol del Genoa che per l’episodio del rigore non dato”. La frase, un po’ colorita, pronunciata da Samuele Ricci al termine della partita contro il Cagliari racconta bene lo stato d’animo nello spogliatoio del Torino al termine della gara. Sia chiaro, quello del centrocampista non è stato un attacco a Saul Coco, che con il suo passaggio errato ha dato il via all’azione dell’1-1, tantomeno si è trattata un’accusa al compagno. Ha espresso più che altro il rammarico per quei due punti gettati al vento in una partita che la formazione granata avrebbe meritato di vincere. Sta di fatto che l’errore di Coco è però innegabile.
Coco: tutti gli errori del campionato
Purtroppo non è il primo di questa stagione per il numero 23 granata: una settimana fa, contro l’Atalanta, aveva perso la marcatura di Djimsiti in occasione del gol del momentaneo vantaggio atlantico, poi era stato graziato dall’arbitro che non aveva considerato da rigore un suo fallo di mano (e in quel caso il rigore sarebbe potuto essere anche fischiato). Tornando indietro nel tempo di Coco si ricordano prestazioni particolarmente negative anche contro l’Inter e contro il Cagliari all’andata (con tanto di autogol in quest’ultimo caso) ma non si può dimenticare la prestazione contro il Napoli con una rete divorata che avrebbe potuto cambiare la storia della partita.
Acquistato per 7,5 milioni
Certo la stagione di Coco non è stata interamente negativa ma ha vissuto finora di molti alti e bassi, a dimostrazione del fatto che ha ancora bisogno di crescere per poter diventare realmente una colonna del presunto e del futuro del Torino. Non è più un giovanissimo, ha 26 anni e dovrebbe essere nel pieno della propria maturazione calcistica, non va dimenticato però che il difensore è alla sua prima esperienza in Italia e, soprattutto, è solamente alla sua seconda stagione in un campionato di massima categoria: prima di trasferirsi in granata aveva giocato un solo anno nella Liga con il Las Palmas, in precedenza era stato protagonista solamente in Segunda Division.
Davide Vagnati crede molto nelle sue qualità, tanto che la scorsa estate era arrivato a offrire 7,5 milioni per acquistarlo, nonostante avesse il contratto nel 2025. Il dt lo aveva individuato come sostituto di Alessandro Buongiorno ma in questo momento non si può certo fare un paragone con il centrale ora al Napoli. Ora dovrà essere bravo Coco a uscire da questo momento negativo e riprendere il proprio percorso di crescita: gli errori commessi sono già troppi.

purtroppo la difesa è fatta tutta di scarti, oggi sbaglia uno domani sbaglia l’altro,
non bisogna gettare la croce addosso ai giocatori sono questi qua, piuttosto occorre alzare i toni della contestazione verso la bocciofila e chi la dirige
carie paiasu cuntabale vattene
Gli zerotreini che oggi beccano Coco sono gli stessi che beccarono Bremer quando esordi’ al derby perdendosi un gobbo (salvo poi ragliare vehcairupiciu quando venne venduto per 45 milioni).
un lacché cairota che parla di derby è come sentire Malgioglio che parla di figa … 1-8-24, triciu !
No, vabbè, magari sarà il nuovo Bremer, ma allo stato attuale è una ciofeca di prima categoria. Sempre insicuro, si butta a terra per un nulla sperando che gli diano il fallo che per ora non ha, stendiamo un pietoso velo sul tentativo di fare gol addormentandosi sulle ginocchia e… Leggi il resto »
ma per fortuna c’è Pedersen …
CARIE LEVATI DAL KAZ !
Il tuo sostegno per i giocatori del Toro e’ encomiabile. Vanja ti ringrazia ancora. Mavafafiuche’, mavacaghe’.