Il Cosenza ha conquistato la promozione in Serie B dopo 15 anni di attesa. In Coppa Italia, i Lupi hanno battuto il Trapani per 2-1

A Pescara, la notte del 16 giugno, erano in ottomila. Ma in realtà è stata una città intera a gioire. Perché, a Cosenza, la Serie B non si vedeva da 15 anni. E dopo tante, troppe, vicissitudini societarie serviva vivere un sogno e trasformarlo in entusiasmante realtà per riconquistare un posto là dove il pubblico del “San Vito – Marulla” merita di mettere radici. Ce l’ha fatta, la squadra di Piero Braglia – un giramondo della panchina, ex (tra le altre) di Juve Stabia e Alessandria – e ora si prepara all’esordio nella cadetteria. Prima, però, il Torino. E già questa sarà una trasferta storica, ben diversa da quella del 2010: sempre di Coppa Italia si trattava, ma allora i granata navigavano in acque decisamente poco tranquille (quella fu la gara d’esordio di Franco Lerda), mentre i Silani erano nel bel mezzo del caos tecnico societario che a fine stagione li avrebbe fatti retrocedere in Lega Pro 2 e sprofondare in una crisi culminata con il fallimento del 2011.

Coppa Italia: Cosenza, il Trapani battuto grazie al gol di Azzinari

La sfida del “Grande Torino”, il Cosenza se l’è conquistata con la vittoria di Trapani, una settimana fa. Non un turno facile, quello del “Provinciale” – non si è giocato in Calabria per alcuni lavori al “San Vito” – e difatti la squadra di Braglia ha sofferto e non poco. Soprattutto dopo essere rimasta in dieci per l’espulsione di Capela – arrivato in estate dopo l’esperienza al Carpi – al 52’. Il gol del grande acquisto Di Piazza (dal Foggia, ultima stagione a Lecce), ha sbloccato la situazione, il pareggio siciliano di Evacuo ha portato la contesa ai tempi supplementari dove è servito il jolly siglato dal giovanissimo Azzinari (attaccante, classe 2001) per conquistare il successo.

Cosenza, Tutino e Di Piazza i colpi di calciomercato

L’esordio ufficiale di Trapani ha messo fine alla preparazione estiva, portata avanti nel ritiro di San Giovanni in Fiore dove, tra amichevoli e nuovi arrivi, si è formato il nuovo Cosenza. Il ds Trinchera, oltre ai già citati Di Piazza e Capela, ha regalato a Braglia il ritorno di Tutino, ancora in prestito dal Napoli. L’attaccante, con 12 reti, è stato uno dei trascinatori della passata stagione. E in Calabria è già diventato un idolo. In sinergia con la Fiorentina sono arrivati in prestito Cerofolini – che si contenderà il ruolo di portiere titolare con l’ex Primavera granata Saracco – Baez e Schetino. Qualcosa manca ancora, per il 3-5-2 (o, in futuro, 3-4-3) di Braglia. Soprattutto un attaccante di livello da affiancare a Di Piazza: il nome caldo, in tal senso, è quello di Zigoni del Venezia. Prima del mercato, però, c’è la Coppa Italia al centro dei pensieri dei Lupi. Contro il Toro di Mazzarri, i calabresi vorranno giocarsela fino in fondo.


Torino: Ljajic e Damascan ancora fuori, niente Coppa Italia

Torino: oggi la prima ufficiale. Il Cosenza darà battaglia