De Silvestri di nuovo centrale: la risposta di Miha ai troppi problemi in difesa

Contro la Roma, l’ex Sampdoria non ha sfigurato in un ruolo non suo: De Silvestri dà più garanzie di Ajeti, al “Franchi” potrebbe toccare nuovamente a lui

Contro la Roma, non ha sfigurato. Anzi, è stato tra i giocatori più positivi all’interno di un quadro desolatamente drammatico come quello di Roma-Torino di domenica scorsa. La squadra di Mihajlovic, nel suo complesso, ha giocato male. Ma Lorenzo De Silvestri, in un ruolo non suo e contro avversari di caratura superiore, si è comunque distinto. E in positivo. Forse, da quando è al Torino, l’ex Sampdoria ha disputato la sua migliore partita: ed è curioso che sia capitato quando si è trovato costretto a giocare in un ruolo non suo. Questione di concentrazione, attenzione maggiore? Può darsi. Ed è forse anche per questo motivo che contro la Fiorentina, l’allenatore granata sembra intenzionato a dare nuovamente fiducia a quello che è a tutti gli effetti un “suo” uomo.

Fortemente voluto da Mihajlovic nel mercato estivo, De Silvestri ha reso meno rispetto alle aspettative. E lui stesso non ha mancato di sottolinearlo, in conferenza stampa. Ma contro la Roma, le statistiche sono state dalla sua parte: 5 palle recuperate, solo una persa, e sostanzialmente poche colpe per ciò che riguarda i gol subiti. Anzi, i pericoli maggiori sono arrivati dall’altra parte (non tanto da Moretti, quando da Barreca), con un Salah in uno stato di forma strepitoso. Con Ajeti che non ha convinto, e con una difesa rimaneggiatissima (non ci saranno ancora Castan e Rossettini, così come Carlao), De Silvestri si ricandida per una maglia da titolare. Sperando di confermarsi, ma anche di aiutare meglio a chiudere la porta di Hart, rimasta troppe volte sguarnita, e non certo per colpa dell’estremo difensore. Per “Lollo“, così lo definisce Mihajlovic, la stagione potrebbe davvero ripartire da qui. Risultando, forse, meno negativa di quello che si potrebbe arrivare a pensare.