Lo scozzese non segnava dal gol della Lazio, il Torino non vinceva in trasferta da ancora più tempo, da 2-3 al Verona
84, 75 e 54. Anche se siamo vicini a Natale, non si tratta delle prime tre estrazioni della tombola, quelli riportati sono i numeri del periodo nero del Torino ma anche di Ché Adams, numeri che lo scozzese ieri ha spazzato via con una magia da centrocampo: un destro improvviso, inaspettato, che ha colto di sorpresa un po’ tutti ma in particolare Vasquez che si trovava lontano dai propri pali.
Il Torino non segnava in trasferta da 54 giorni
Ma cosa indicano quei numeri? 84 sono i giorni trascorsi da quella che fino a ieri era stata l’ultima vittoria esterna, il 3-2 al Bengodi contro il Verona. Il 75 rappresenta i giorni di astinenza dal gol di Adams: non segnava dal gol alla Lazio dello scorso 29 settembre. 54 sono invece i giorni trascorsi dal gol di Karol Linetty al Cagliari a quello appunto di Adams all’Empoli: tra una partita e l’altra il Torino non ha più segnato lontano dal proprio stadio (in realtà non è che in casa sia andata molto meglio, in questi 54 giorni ci sono stati solamente i gol di Alieu Njie contro il Como e Adam Masina contro il Monza).
Adams, la panchina gli ha fatto bene
Da quando Duvan Zapata si è infortunato, Adams aveva avuto un’involuzione: il livello delle sue prestazioni è andato a calare di settimana in settimana e aveva smesso di segnare. Non a caso Vanoli ha scelto di escluderlo dalla formazione titolare contro l’Empoli. Stando al risultato, la panchina sembra avergli fatto bene: lo scozzese è entrato in campo al 64′ con lo spirito giusto e, sei minuti dopo, ha realizzato lo splendido gol che è valso i tre punti. Poco dopo ha anche sfiorato il 2-0 con un destro che si è spento a lato di poco. Ritrovare il miglior Adams per il Torino sarà fondamentale per ripartire dopo questi mesi molto difficili.

Adams è di gran lunga il migliore dei nuovi arrivi e non nel senso di essere il meno peggio. Non sarà un crack ma è forte, è un bel giocatore. Punto. Ha intelligenza e velocità di pensiero, buona tecnica che soprattutto mette in mostra nelle giocate di prima, coraggio e… Leggi il resto »
Buongiorno. Il solo averlo pensato e messo in pratica in un secondo. Poi come ho già scritto più volte, e mi do del ripetitivo da solo, per me Adams tecnicamente è valido.
Concordo, non c’è dubbio: ha “immaginato” velocemente e insieme ha avuto coraggio nel provarci all’istante. Tecnicamente valido e pure con altre doti, senza per questo mitizzarlo e negarne i punti deboli (altrimenti non avrebbe avuto una carriera “media” e soprattutto non sarebbe qui). Buona giornata.
Si, ha inquadrato perfettamente il punto: quando io dico bravo tecnicamente, parlo della nostra dimensione. Ovvio che in una da prime 8 di CL sarebbe una discreta riserva
Proprio così, e senza comunque eccedere nel polo opposto del “relativismo” – purtroppo – suggerito dalla nostra mandrogna situazione: Adams non è profilo da posto al sole in una big, ma resta in assoluto un buon giocatore.
Buongiorno. Io lo scrivevo anche nelle settimane scorse quando non segnava. Per me questo ragazzo è forte, ovviamente parlo per una serie A alta, non certo di Real o super di CL. In un contesto che funziona ha piedi buoni e vede la porta. Ci fosse Zapata, loro due insieme… Leggi il resto »
Condivido, per noi va benissimo, ma chi sta intorno a lui deve muoversi di conseguenza. Ieri per ben due volte Njie non è scattato su due intuizioni al volo di Che che lo richiedevano.
La penso come lei. Ma tra tutti scuso Njie se non altro per l’età e l’inesperienza. Dalla primavera alla A diretta non è facile eppure sta facendo mediamente bene mi pare. Comunque si, Adams anche quando non segnava aveva una visione e delle intuizioni spesso sprecate dai compagni