“Certo che Giampaolo resta” ha affermato Cairo dopo Torino-Spezia, ma la panchina dell’allenatore è tornata a tremare
Marco Giampaolo è ancora l’allenatore del Torino: probabilmente nemmeno lo stesso tecnico, quando la scorsa estate spiegava di avere bisogno di tempo per insegnare la sua idea di calcio, immaginava che gli sarebbe stato concesso di restare così a lungo in panchina nonostante il terzultimo posto in classifica e una serie di prestazioni pessime. Addirittura imbarazzante quella di ieri contro uno Spezia in dieci dal 6′. Eppure, a fine partita, l’allenatore ha incassato ancora una volta la fiducia di Urbano Cairo: fiducia però a tempo.
Torino: per Giampaolo conferma a tempo
“Certo che Giampaolo resta” ha dichiarato il presidente prima di lasciare lo stadio, ma a chi gli ha chiesto quanto altro tempo avrebbe avuto l’allenatore Cairo ha preferito non rispondere: ha chiuso la portiera della propria auto e ha lasciato l’Olimpico Grande Torino. L’idea di provare a dare una svolta alla stagione con un cambio in panchina è tornata nella mente del patron, che già nelle scorse settimane aveva dichiarato: “Finiamo prima questo mese di gennaio e poi faremo tutte le considerazioni generali del caso”. Entro la fine del mese il Torino giocherà ancora due partite: venerdì contro il Benevento, una settimana dopo contro la Fiorentina. Ma l’ultima di Giampaolo in panchina potrebbe essere proprio la prossima.
Torino: i possibili sostituti di Giampaolo
Con Roberto D’Aversa che è tornato sulla panchina del Parma, per l’eventuale sostituzione di Giampaolo il principale candidato è Davide Nicola: che negli ultimi anni è riuscito a salvare prima il Crotone (in maniera miracolosa), poi il Genoa (club a cui è ancora legata contrattualmente). Qualche possibilità di tornare ce l’ha ancora Moreno Longo, ma dopo essere stato scaricato malamente alla fine dello scorso campionato vorrebbe garanzie per il futuro e un contratto che non termini a giugno. Nelle ultime ore hanno iniziato a rincorrersi anche voci su un possibile ritorno di Gian Piero Ventura che, a differenza di Nicola e Longo, non sarebbe però gradito alla piazza.
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Giampaolo inizia le partite con il 3-5-2 di mazzarri per paura e passa gli ultimi 15 minuti con il suo modulo quando bisogna rischiare il tutto per tutto, lo sa anche lui che con il 3-5-2 il giocare a calcio non si vede ma se gli hanno dato in mano… Leggi il resto »
Se i cambi che ha fatto a 10′ dalla fine li avesse fatti all’inizio del secondo tempo, si sarebbe visto dell’altro (come si è visto) , o gp non è pagato per guardare cosa succede in campo? E non dite col senno di poi che li abbiamo invocati tutti quei… Leggi il resto »
Preso al mercato di gennaio.
Gli serviva un’esterno hanno preso Candreva, gli serviva un regista hanno preso Silva, a gennaio gli serviva un centravanti hanno preso Torregrossa.
O si accontenta Giampy subito o via immediatamente e si scelga i players con chi arriva. Ci sono 10 gg. Di allenatori liberi italiani seri e capaci di dar gioco e garra per salvarci e programnare, purchè gli si compri chi gli serve, ce ne sono eccome: Allegri, Sarri, Spalleti,… Leggi il resto »
Ma quali sarebbero sti fenomeni di giocatori che le altre squadre sarebbero disposte a vendere ora a gennaio?
Gli allenatori da te citati sono pura fantascienza, nemmeno dei disoccupati mediocri come Zenga o Montella verrebbero a rovinarsi la carriera in una società ora palesemente allo sbando come il Torino FC.
Più facile un Longo-bis oppure qualche suo collaboratore alla disperata ricerca di una panchina, tipo Asta o simili.
Sarri per me sarebbe ottimo. Mi pare che ogni volta che giocava con il Toro andava a Superga. Quindi conosce bene la lns. storia. Ma dovrebbe transare con i merdosi. Poi bisogna salvarsi “in primis” e quindi programmare (parola sconosciuta al ns.🐕 di presiniente) e prendere in futuro i giocatori… Leggi il resto »
Se torna Ventura magari urbano nel mercato di riparazione gli prende Cerci, Larrondo e Basha…