Con il ritorno dall’infortunio del Cholito per Baroni è di nuovo tempo di ballottaggi, Simeone si contende il posto a Zapata
Il ritorno di Simeone dal proprio infortunio è una notizia particolarmente felice per il Toro. Torna a disposizione il miglior marcatore del Toro fin qui in campionato, con già 4 gol all’attivo. Il suo ritorno però, porterà il tecnico granata Marco Baroni, a dover prendere delle scelte. La domanda che molto probabilmente Baroni si porrà sarà: “Chi affiancare a Ché Adams?”. Nell’ultimo periodo lo scozzese è diventato un tassello fondamentale nell’11 granata e difficilmente Baroni vorrà privarsene. A questo punto resta da capire chi tra il rientrante Simeone e l’ormai quasi rinato Zapata verrà schierato al fianco di Adams.
Il ritorno tanto atteso
Il ritorno di Simeone era atteso da tutta la tifoseria del Torino. Fin dal suo arrivo il Cholito ha saputo mettersi in mostra non solo con i gol, ma soprattutto con la sua attitudine fuori e dentro al campo, tanto che anche molte bandiere granata del passato hanno visto in lui la dose giusta di energia per vestire la maglia del Toro. Grande spirito di sacrifico, sommato ad una buona percentuale realizzativa, per il momento ha convinto i tifosi e vuole tornare in campo per confermarsi.
Simeone e Zapata, possibile alternanza
Da qui in avanti non è da escludere che possa nascere una vera e propria alternanza tra i due, che essendo giocatori di esperienza, più avanti con l’età rispetto a molti giovani del campionato, potrebbero trarre vantaggio da una soluzione del genere. Il giocare alternandosi potrebbero rifiatare a sufficienza per riuscirsi sempre esprimere al 100%. I due giocatori hanno caratteristiche simili: grande aggressività, esperienza da vendere, ruolo da motivatori e soprattutto gran fiuto del gol. Nonostante ciò ci sono altrettante differenze tra il colombiano e l’argentino: il primo dotato di grande fisicità tenta sempre di ricevere palla addosso e far salire la squadra, inoltre la sua fisicità lo rende pericolosissimo sui piazzati, mentre il secondo tenta molti più inserimenti nella profondità, non mancando di sacrificarsi arretrando quando necessario.

Ragazzi, come in tutte le cose, ci deve essere una specie di valvola. Cioè: o si è abbassato il tiro (una volta era l’ambizione europea o l’aspettarsi di lottare seriamente per l’Europa, obiettivo che è riuscito, superandoci, prima alla Fiorentina, poi all’Atalanta, al Bologna, al Como) e ci si è… Leggi il resto »