Dopo esser stato temporaneamente bocciato da Juric, Ilic può essere considerato nuovamente un titolare nel Torino
È iniziato il countdown verso Bologna-Torino, la sfida che segna il rientro dopo la sosta per le nazionali di novembre e che può dire molto su quelli che sono gli obiettivi dei granata. Juric si presenta alla partita con una difesa che ha recuperato diversi uomini ma, al contempo, con un centrocampo in emergenza quasi totale. Con Linetty e Ricci ai box, è infatti necessario l’avanzamento di Tameze in mediana, con Vlasic (non al 100%) alla sua sinistra e Ilic sul fianco opposto. Proprio il serbo, in seguito a un inizio di stagione altalenante, sembra ora essersi ripreso il Torino, dopo che per alcune gare il suo rendimento non convincente aveva portato Juric a fare altre scelte.
Dalle “scelte diverse” al gol di Monza
In poco meno di un mese è cambiato praticamente tutto per l’ex Verona. Dopo la sosta di ottobre, infatti, l’allenatore aveva scelto di lasciare in panchina lui e Radonjic, rei di allenarsi in modo poco professionale al rientro dagli impegni con la Serbia. Contro Inter e Lecce, infatti, il numero 8 aveva messo insieme appena 12 minuti. Proprio alla vigilia della sfida contro i salentini Juric aveva dichiarato: “Ilic e Radonjic? In questa fase faccio scelte diverse“; parole chiare che facevano capire come, all’interno dello spogliatoio, qualcosa con loro non andava. L’infortunio di Ricci e un miglioramento durante le sessioni di allenamento, però, hanno portato il tecnico a cambiare idea, schierando il classe 2001 titolare nelle partite seguenti.
Il ritorno di Ilic
Risultato? Una prestazione molto buona contro il Sassuolo e un gol contro il Monza, quello del momentaneo 0-1. La situazione che si era venuta a creare sembra aver fatto smuovere qualcosa all’interno dei suoi pensieri, come dimostrato dalle recenti prestazioni. Il Toro ha riscoperto un nuovo elemento importante in mezzo al campo, che deve però ancora fare quel salto di qualità che da tempo gli è richiesto.
Per ora resta un fighetto
Sei un figaccione tu, invece…
parliamo di un 22 enne…normali alti e bassi.
Ha qualita’ tecniche, deve migliorare nella continuita’…ma ha 22 anni….
state calmiiiii …. di sicuro il modulo a tre centrocampisti aiuta tutti e tre a giocare meglio… meno compiti difensivi ,meno croce sulle spalle e piu possibilità di inserirsi…. da qui ad aver svoltato.. speriamo