Nel derby di ritorno del campionato 2015/2016 Irrati era l’addizionale di porta contro cui si scagliò Bonucci: in quel caso niente rosso

Un fallo fischiato contro anziché a favore, un “vaffa…” di stizza (certo evitabile e condannabile) e per Simone Zaza contro il Cagliari è arrivato immediatamente il cartellino rosso. Non ci ha pensato due volte Massimiliano Irrati a mandare negli spogliatoi l’attaccante del Torino, dimostrandosi intransigente verso l’attaccante che in maniera non proprio oxfordiano aveva palesato il proprio disappunto per una decisione arbitrale. Un’intransigenza che nella stesa partita non si è però vista nei confronti di Nicolò Barella, colpevole come Zaza di aver insultato l’arbitro, ma che non si è vista neppure nei confronti di Leonardo Bonucci in un derby di qualche stagione fa.

Irrati-Bonucci: il faccia a faccia nel derby del 2016

Quel Torino-Juventus 1-4 del campionato 2015/2016, ultimo derby da allenatore granata di Gian Piero Ventura, è ricordata per gli errori di Nicola Rizzoli (in giornata no, nonostante abbia dimostrato di essere uno dei migliori arbitri a livello mondiale) e per la vivace protesta di Leonardo Bonucci, dopo l’assegnazione del calcio di rigore del momentaneo 1-2 granata. Si è parlato molto del quasi testa a testa tra il difensore bianconero e Rizzoli. Come anche il fermo immagine dimostra, prima di protestare con l’arbitro bolognese, Bonucci si è scagliato contro l’addizionale di porta che è proprio Irrati: il numero 19 bianconero è andato faccia a faccia con il direttore di gara di Pistoia gridando le proprie ragioni, prima dell’intervento di Rizzoli che lo ha separato dal suo assistente.

Orsato raccontò: “Ho spostato Bonucci dal mio addizionale”. Era Irrati

Era stato lo stesso Rizzoli a spiegare l’accaduto, raccontando di non aver ricevuto alcuna testata dallo juventino, come alcune immagini sembravano dimostrare. “Sono io che mi sposto verso di lui per spostarlo dal mio addizionale. Sono io che vado a portalo via e gli ho detto: ‘Non ti azzardare, vieni via‘” aveva raccontato Rizzoli. Invece Bonucci si era azzardato, eccome, a gridare le proprie ragione a pochi centimetri dalla faccia dell’assistente di porta. Certo, in quel caso Irrati non avrebbe potuto espellere il difensore, non essendo il direttore di gara, ma avrebbe potuto invitare Rizzoli a farlo visti i toni certo non più leggeri rispetto a quelli di Zaza. Chissà cosa starà ora pensando l’attaccante del Torino a proposito del rosso ricevuto contro il Cagliari e chissà cosa avrà pensato in quel Torino-Juventus 1-4 di cui fu protagonista, ma con la maglia bianconera.

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ultimo aggiornamento: 16-04-2019


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AstroMaSSi
5 anni fa

Non bisogna stare zitti ma pretendere, incazzandosi come bestie, il rispetto delle proprie ragioni. Fare un casino senza senso, altrimenti saremo le solite pecorelle gentili candidate al macello. Il TORO gioca male? Vero. Ma con arbitraggi giusti qualche punto in più, e non pochi, ci sarebbe. I gobbi maiali con… Leggi il resto »

Vegeta
Vegeta
5 anni fa

Chiaro atteggiamento mafioso… tutti sanno nessuno parla… c’è malafede oramai è talmente chiaro che non fa nemmeno scalpore parlarne….

mas63simo
5 anni fa

Ragazzi …ma vi ricordate l ultima coppa italia vinta dal Toro a Roma quanti rigori contro ci hanno dato pur di farla vincere ai romani ?

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