Il paraguaiano non è stato finora l’arma in più tanto attesa: contro gli abruzzesi Mihajlovic potrebbe concedergli una chance dal primo minuto
Celebrato come il grande colpo della sessione invernale, Juan Manuel Iturbe non è riuscito finora a dare linfa nuova alla manovra granata. E dire che il minutaggio è stato notevole fin dai primordi della sua esperienza torinese: 108’ sul rettangolo verde, raggranellati in cinque sfide di campionato. Una ventina di minuti a partita (cui vanno aggiunti i 64’ di Milan-Torino di Coppa Italia) per quello che è ormai diventato il sostituto abituale di Mihajlovic. Un po’ come il sesto uomo della pallacanestro, l’ex Roma si è ritagliato lo spazio di prima alternativa agli undici di partenza. Le prestazioni, però, raramente hanno riservato piacevoli sorprese: qualche spunto qua e là, oscurato da tanta confusione e da un amalgama con la squadra ancora ben lontano dalla perfezione.
Ora che la continuità di rendimento tanto cercata è stata raggiunta, dopo le tante esclusioni a Roma, il nuovo obiettivo per l’esterno paraguaiano è conquistarsi davvero un ruolo di primo piano nel Toro. E l’occasione di vederlo all’opera dal 1’ potrebbe non farsi attendere a lungo. Mihajlovic non ha mai fatto mistero di riporre grande fiducia nel suo 19 e di considerarlo un “titolare” e per questo pensa ad un suo inserimento nell’undici che domenica alle 15 affronterà il Pescara. La brutta prova di Empoli, unita alle squalifiche di Valdifiori e Baselli, potrebbero portare il tecnico serbo ad apporre qualche variazione, negli uomini o nell’assetto.
In questo senso Iturbe è pronto a lanciare la sua candidatura. Se opportunità sarà, l’ex Porto potrebbe prendere il posto di uno tra Ljajic e Iago Falque nel tridente; più difficile, ma non da escludere a priori, è che Mihajlovic possa virare sul 4-2-3-1, con tre rifinitori di qualità (tra cui proprio il neo acquisto) alle spalle di Belotti. L’ultima parola spetterà, come giusto che sia, al tecnico granata. A lui il compito di saggiare l’effettivo stato di forma dell’ala di Buenos Aires e valutarne il suo possibile inserimento nella sfida di campionato.
test
È riuscito bene. Bella foto?
Ricordo che il primo “impiccio” romano fu la cessione di Peres a 12,5 mln (tra l’altro con la formula del “pagherò”), quando per una intera stagione, braccia mozze, andava farfugliando che per meno di 20 non faceva vedere nemmeno il cartellino. Un uomo tutto d’un pezzo che si è piegato… Leggi il resto »
scenario: Cairo prende Iturbe, assume l’impegno di tot presenze (non si spiega altrimenti il suo ingresso in campo considerate le condizioni in cui versa), questo dovrebbe garantirci uno sconto su castan (ok, ma sta in piedi?perchè dopo le prime uscite pare non molto, cmq uno alla bovo da max 20/25… Leggi il resto »