Cairo aveva detto: “Potrebbe aver già firmato con qualcuno”. Ma Juric si fida di Belotti. “È onesto, il rinnovo si decide a fine anno”
Che Ivan Juric abbia da sempre un occhio di riguardo nei confronti del suo capitano, non lo si è scoperto certo alla vigilia di Lazio-Torino. Eppure, nella conferenza stampa della vigilia, le parole dell’allenatore su Andrea Belotti hanno aggiunto qualcosa alla monumentale storia del rinnovo di contratto del Gallo, che conta centinaia di capitoli ma non quello finale. “Quando lui (Belotti, ndr) mi ha detto: “Penso di prendere la decisione a fine anno” io gli credo ciecamente”, ha detto il tecnico. Una frase che non ha solo valore presa da sola, ma se accompagnata a quelle – taglienti – pronunciate giovedì dal presidente Urbano Cairo, che invece di dubbi sul modus operandi del Gallo ne ha sollevati parecchi: “Potrebbe anche aver già firmato con qualcuno. Dall’1 febbraio era libero di firmare, forse doveva comunicarlo ma teoricamente potrebbe averlo fatto”.
Juric protegge Belotti
Alla bordata del patron, Juric non ha risposto direttamente. Ma ha voluto ribadire la sua totale fiducia nel calciatore, che tra pochi mesi dovrà prendere una decisione cruciale per il suo futuro ma anche per quello del Toro. Il punto di vista del tecnico è apparso ben diverso da quello di Cairo: “Anche se qualcuno non sarà d’accordo, io penso che sia un ragazzo di un’onestà unica“, ha dichiarato a precisa domanda sul tema, confermando che l’alta considerazione che ha di Belotti non si limita alle sue qualità da calciatore.
Cairo, le stilettate al Gallo sul rinnovo
Una strategia comunicativa ben diversa dalle stoccate di Cairo. Dal “Non credo abbia voglia di firmare” di ottobre ai dubbi sul fatto che possa aver già firmato con un altro club, passando per “Forse si aspettava che lo cedessi al Milan quattro anni fa” di dicembre: il presidente del Torino non ha mai usato toni concilianti, a dimostrazione del fatto che tra la dirigenza e il Gallo c’è una tensione mai realmente sciolta nel corso della stagione. Juric si è ritrovato in mezzo a una diatriba con limitati poteri di contrattazione. Se mai con un auspicio, rimasto immutato: “Se Belotti rimanesse al Toro, io sarei strafelice”.

Infatti è strano perché secondo alcuni tifosi intenditori il ritorno del gallo è la causa del calo della squadra. E poi un giocatore che ha già firmato per un’altra squadra è fuori dal progetto e non ha senso che giochi. Eppure sempre titolare. Ma vallo a capire Juric, che lo… Leggi il resto »
Abbiamo 4 centravanti quindi la scelta e’ampia.
Numericamente 4 ma in realtà 1. E la scelta è obbligata.
Ma quelli sono veri intenditori
La sintonia, questa sconosciuta!! Che poi qualcuno, a comando, denigri, è nell’ordine delle cose
Ma di cosa stiamo parlando …. ancora di Cairo … e delle sue parole …. ma c’è ancora qualcuno che crede in quello che dice. Ha una credibilità di un chiwuaua…. con tutto il rispetto della razza.😂🤣😂🤣😂🤣😂🤣🤣😂
Cercasi attaccante per squadra di serie A con presidente privo di ambizioni, avente capacità realizzativa media di 8 gol stagionali, tecnica non eccelsa, ma grintoso il giusto, giovane ma non troppo, pagabile in 5 anni. € 900.000 annui garantiti. Astenersi troppo forti e costosi.
meglio ancora se non più di 6/700.000 € annui e anche rotti, ma non troppo……
Buongiorno.Negli ultimi 6 anni per gli attaccanti si è speso.
però si è speso molto male (Niang, Verdi, ecc.)…….
Dove abito c’è un detto:chi meglio spende meno spende.
Dalle tue parti cosa si dice di chi spende circa 25 milioni di € per Verdi?
Giocavamo 532 o 5311.Il centravanti era Belotti. Forse servivano una 2a punta ed un trequartista?
Al di là dei ruoli certamente servivano giocatori validi e motivati e Verdi non è stato nè l’ uno nè tantomeno l’ altro, oltre ad essere stato strapagato!
Malinowsky e Savic quanto sono costati?