Il classe 2004 non ha ancora esordito in Prima squadra: non è considerato pronto da Juric che continua a monitorarlo.
“Kabic è un po’ indietro, deve crescere ancora per guadagnarsi dei minuti”, queste le parole pronunciate da Ivan Juric nella conferenza stampa di vigilia della trasferta di Udine, in merito allo stato attuale dell’esperienza di Uros Kabic al Torino. Il classe 2004, giunto sul gong del mercato in prestito con diritto di riscatto fissato a 2 milioni di euro, si trova in questo momento in un limbo. Buoni spunti dal suo esordio in Primavera, ancora troppo poco però per dimostrarsi pronto agli occhi del suo allenatore.
Kabic, il diritto di riscatto tutela il Torino
“Kabic lo conosco poco” aveva detto Juric al termine del mercato, all’ufficialitĂ dell’approdo in prestito del serbo ex Stella Rossa, che fino a quel momento aveva raccolto appena 6 presenze. Troppo acerbo ma con qualitĂ che se fossero sviluppate potrebbero far comodo al Torino, una squadra che non possiede giocatori che saltano l’uomo con facilitĂ . Kabic invece fa del dribbling la sua arma, oltre a un mancino elegante. Una scommessa su cui però in questa fase della stagione si è deciso di non puntare. Servono giocatori pronti e Kabic non rientra in questa categoria. “Ero triste di non essere arrivato al Torino, ora il mio sogno è realtĂ e sono molto felice”, aveva confidato il serbo alla presentazione in granata, ma è incerta la durata della sua permanenza sotto la Mole. La formula del prestito tutela il Torino che di fronte a un minutaggio inesistente potrebbe decidere di non esercitare il riscatto.
Esordio in Primavera col Monza
Lo scorso weekend la prima apparizione in maglia granata di Uros Kabic, ma con la Primavera, agli ordini di mister Giuseppe Scurto. “Kabic è un giocatore della prima squadra, quando hanno bisogno noi siamo a disposizione”, ha asserito il tecnico dei torelli, che gli ha concesso almeno una sgambata di 80 minuti in cui Kabic ha mostrato qualità interessanti come peccati di gola da correggere. Più volte ha cercato di trovare la gioia personale in una gara a senso unico per i granata, vincenti 4-0 sul Monza. Posizionato alle spalle di Padula come trequartista con licenza di svariare nelle diverse zone d’attacco, nel primo tempo si dimostra sciupone da ottima posizione, mentre nella ripresa testardo nel preferire il gol all’assist per Ciammaglichella per il possibile poker granata. Tutto sotto gli occhi di Ivan Juric, che avrà apprezzato le sue qualità negli strappi in velocità , senza però aver visto ancora un giocatore costruito. Kabic ha bisogno di tempo e probabilmente non ne ha moltissimo a disposizione. Toccherà al Toro completare la crescita del ragazzo o sarà compito della Stella Rossa? Questi ultimi mesi di stagione porteranno a una risposta.
Non eccelle neppure nella primavera
Se è stato scelto da vangati ha il 99,99% di probabilità di non essere un giocatore da serie A. Invece di continuare a parlare di giocatori parliamo che è ora di prendere un bravo ds.
Crescita, percorso di crescita, il ragazzo deve crescere, c’è bisogno di crescita… Mio padre ha 87 anni ma deve crescere… Corsi e ricorsi storici di Venturiana memoria. Peccato che qui, in questa societĂ l’unica cosa che cresce veramente è la rottura di balle di tanta incompetenza e anaffettivitĂ verso quello… Leggi il resto »