L’ex della partita è pronto a togliersi qualche sassolino dalla scarpa in quel di San Siro. In più è l’unico ad aver colpito lo svizzero

Valentino Lazaro è uno dei giocatori che meglio si è calato nei meandri del nuovo corso tecnico. Un po’ per pregressi, anche se brevi e con Vanoli ad esercitare nella comune esperienza interista un ruolo secondario, un po’ per una predisposizione a rendersi disponibile di fronte alle richieste dei suoi allenatori. E’ successo con Juric, che lo ha chiamato più volte a interpretare il ruolo di esterno di sinistra, e ora fa lo stesso sotto la nuova gestione e nella nuova stagione, che finora lo ha reso uno dei protagonisti più in positivo e confermato la sua duttilità.

Questione di mentalità

Questo continuo sballottolamento da destra e sinistra non ha disorientato Lazaro che, anzi, sembra avere le idee molto chiare: “Se è il Toro più forte non lo so, siamo cresciuti sul piano della mentalità – o ancora – “Se vogliamo stare in alto in classifica queste sono le partite da vincere, questa è la nostra mentalità”. Parole che ricalcano quelle ambiziose ma sempre attaccate alla concretezza dei piedi ben saldati a terra del proprio allenatore. Se ancora i granata non hanno acquisito in toto certezze sul piano di meccanismi ancora da revisionare e sull’affidabilità di alcuni reparti, è chiara invece la strada da perseguire. E anche contro l’Inter sarà un Toro che proverà ad imporsi e ad abbattere quel tabù San Siro che regge dal 2015. Con abnegazione, come lo spirito di Lazaro, che non si sottrae nel svariare in continuazione, anche a partita in corso, il suo fronte d’attacco e difensivo.

Già un assist a San Siro. E quel gol a Sommer…

Già due assist in stagione per l’austriaco, finora mai sceso sotto la sufficienza, pur tenendo in considerazione qualche sporadico blackout. L’austriaco sotto i riflettori di San Siro ha già offerto un passaggio vincente a Zapata, anche se tutto attorno era colorato di rossonero. Ora torna invece in un contesto che già conosce e in cui non ha raccolto fortune: 11 presenze in 4 anni di contratto. Nel mezzo, vari prestiti, tra cui quello al Borussia Mönchengladbach, dove ha condiviso lo spogliatoio con l’attuale estremo difensore nerazzurro Yann Sommer, mai trafitto dai granata nei due incontri dell’anno scorso, ma in passato da Lazaro, l’unico nella rosa di Vanoli ad aver saputo fare male allo svizzero. Prima del suo approdo in Italia, il 22 settembre 2018, quando l’Herta Berlino batté il ‘Gladbach’ 4-2. Sua la rete del momentaneo 2-1, realizzata con un bel colpo di testa con un Sommer pietrificato sulla linea di porta.

Valentino Lazaro of Torino FC in action during the Serie A football match between Torino FC and SS Lazio.
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ultimo aggiornamento: 04-10-2024


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BeppeToro
BeppeToro
5 mesi fa

ancora con ‘sta pippa? MA BASTA!
questo sa far male solo al Toro…

Denis-Joe
5 mesi fa

Ma quale Lazaro ? Quello resuscitato da Gesù? Allora si.. possibile

vecchiamaniera
5 mesi fa

Non è un fenomeno,anzi, ma farlo giocare nella sua posizione naturale ( non sul divano giocando alla play,) potrebbe aiutare 😏👊🐷👊🐷👊🐷👊🐷

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