Sosa è sparito dai radar. Titolare fino a metà stagione, il croato ha perso la centralità nel progetto e ora occupa il posto fisso in panchina
Al Torino sorge il dilemma Sosa. A inizio stagione il croato, arrivato in estate dallo Stoccarda, era tra i più utilizzati da Vanoli. Il classe 1998 è un giocatore duttile, che può essere impiegato (e finora lo è stato) come terzino destro, sinistro e sulla fascia. Nelle prime 25 giornate, Sosa ha raccolto 19 presenze.
La stagione del terzino ha avuto un improvviso declino dallo scorso 22 febbraio, quando Sosa ha saltato il match contro il Milan per influenza. Da lì, la lenta discesa verso la panchina. Come raccontato dal giocatore, l’influenza che lo ha colpito è stata debilitante e anche per questo motivo il croato non è sceso in campo. Tuttavia, restano dubbi sulla situazione.
L’ultima apparizione a Bologna
L’ultima partita disputata da Borna Sosa è stata contro il Bologna. Lo scorso 14 febbraio, l’ex Stoccarda ha giocato 81′ al Dall’Ara prima di essere sostituito da Biraghi. Dopo la sconfitta per 3-2 contro i rossoblù, Sosa ha contratto l’influenza e non ha più raccolto minuti con il Toro. Biraghi ha scalzato il croato, conquistando una maglia da titolare. L’ex Fiorentina non ha certo sfigurato e, viste le prestazioni, merita la centralità nel progetto del Toro.
Tuttavia, Sosa sembra essere uscito anche dal giro delle seconde linee. Il terzino non ha più messo piede in campo. Contro il Verona e la Lazio è stato Pedersen a sostituire Walukiewicz (improvvisato terzino nonostante Sosa rivesta per natura quel ruolo). Contro l’Empoli, Walu è uscito dal campo lasciando il posto a Masina, con quest’ultimo che sembra aver superato Sosa nelle gerarchie di Vanoli.
Il futuro di Sosa
In conferenza stampa, Vanoli ha dichiarato che Sosa deve guadagnarsi la titolarità. Una frase importante, rivolta a un giocatore che da inizio stagione ha giocato con regolarità. L’influenza di febbraio è passata, l’assenza dal campo resta. La permanenza di Sosa al Torino è incerta. Il croato si è trasferito in prestito al club granata. I presupposti lasciano pensare che, qualora il giocatore continui a non trovare spazio, l’addio a fine stagione sarà certo o quasi.

Evidentemente Vanoli preferisce come terzino destro Walu o Pedersen, anche se mi sembrerebbe difficile fare peggio di loro
27 anni d’età, successo in fase calante….l’epilogo è già scritto.
“It’s better to burn out than to fade away”.
Provato al SerT?