La presentazione dell’avversaria / Il Milan ha perso una sola partita in campionato: contro il Toro riparte la marcia verso il titolo d’Inverno
Sedici gare, 4 pareggi, una sola sconfitta, quella contro la Juventus di mercoledì sera: il resto per il Milan è un lungo monologo fatto di ben 11 vittorie per un totale di 37 punti in classifica. Un ruolino di marcia impressionante per la squadra di Pioli che corre sempre più velocemente verso il titolo d’inverno, con la sola Inter (dietro di appena una lunghezza) capace di tenere davvero il passo. Sarà dunque questa la squadra che domani, sabato 9 gennaio, il Torino di Giampaolo si troverà di fronte sul campo di San Siro. Una squadra che ha sorpreso tutti sia in termini di risultato che di bel gioco che, tuttavia, dovrà fare in conti con gli infortuni.
Ibra non ce la fa, Pioli: “Stiamo bene, abbiamo tante motivazioni”
I rossoneri, che ritrovano Tonali al rientro dalla squalifica, dovranno fare i conti, così come successo nella sfida contro la Juventus, con un numero di assenze che indubbiamente complicherà notevolmente il lavoro di squadra e tecnico. Prima di tutto c’è la situazione di Ibrahimovic a tenere banco: l’attaccante sta lavorando per accelerare il suo rientro in campo ma come confermato da Pioli in conferenza stampa non sarà presente contro i granata. Così come anche Bennacer e Saelemaekers a cui si aggiungono anche Gabbia e i giocatori alle prese con il Covid (Rebic e Krunic). Nella giornata di ieri, poi, si è fermato anche Calhanoglu che resta in forte dubbio.
Una situazione che non deve però far abbassare la guardia a nessuno. In primis al Toro. Il Milan è tutt’altro che inceppato e fa paura tanto in attacco, dove sono già 35 le reti messe a segno in queste prime 16 gare, quanto in difesa dove i rossoneri sanno chiudersi alla perfezione dimostrandosi uno dei migliori reparti arretrati del campionato. A questo vanno poi aggiunte le scorie del match contro la Juventus: sprecare l’occasione di staccare una delle dirette concorrenti allo scudetto può dare le motivazioni sufficienti per puntare a rialzare immediatamente la testa. E proprio su questo Pioli è stato chiaro in conferenza stampa: “Ci sentiamo forti […] vogliamo essere ambiziosi e provare a vincere le gare. […] Essere primi ci dà convinzione ma ora serve a poco, concentriamoci sul vincere più partite possibili da qui alla fine“. Il Toro è avvisato.