Il Torino Primavera è nel radar di Davide Nicola: contro il Milan c’era il vice in tribuna, a prendere appunti su Karamoko e soci

Quando la storia degrada in nostalgia è il momento di interrogarsi (e agire) sul presente. A Davide Nicola non basta pensare al Filadelfia – e al vivaio – che fu con una punta di rimpianto. Vuole metterci occhi e mani, per capire in che misura la Primavera del Torino potrà essere, in futuro, indissolubilmente legata alla prima squadra: come vorrebbe il passato, non supportato dall’oggi. E così non ha perso tempo. D’altronde ne ha poco ed è oro ogni scatto di lancetta. Alla prima occasione a vedere i Torelli ci ha mandato il suo vice, Manuele Cacicia, uno che di giovani se ne intende (ha scritto anche dei libri sul settore giovanile).

L’allenatore del Torino aveva gli occhi a Volpiano

L’allenatore in seconda era in tribuna, a Volpiano, ad assistere al successo per 2-0 del Toro di Cottafava sul Milan. In testa gli sarà rimasta la prestazione di Ibrahim Karamoko, che con la categoria c’entra ben poco: e non solo perché è un classe 2001, dunque fuoriquota di un anno. Il centrocampista arrivato in estate dal Chievo è, senza dubbio, il prospetto più interessante di quest’annata. E anche Nicola lo seguirà con attenzione. Senza, ovviamente, dimenticare tutti gli altri: da Celesia a Greco, passando per Horvath, Kryeziu e Vianni.

Nicola come Longo: “Voglio creare affinità con la Primavera”

Il tecnico raccoglie il testimone da Moreno Longo. Appena sbarcato a Torino – subentrato a Mazzarri -, l’allenatore che proprio in Primavera aveva incantato si era mostrato vicino al settore giovanile: osservando di persona e prendendo informazioni sui ragazzi, alcuni dei quali rimasero costantemente in prima squadra anche dopo la sospensione del loro campionato (Adopo e Celesia giocarono, peraltro, qualche scampolo nel finale di campionato).

Nicola è sulla stessa lunghezza d’onda, e lo ha spiegato in conferenza stampa prima della sfida contro la Fiorentina: “Voglio che si crei affinità con la Primavera in modo che si inizi a pensare che nel settore giovanile la meta è la prima squadra, da sempre e per sempre”. Storia, ma non nostalgia. Lavoro, invece, perché il futuro si costruisce programmando. E trovando le chiavi giuste per investire sui talenti.

Christian Celesia of Torino FC U19 in action during the Primavera TIM Cup football match between Torino FC U19 and Spezia Calcio U19. Torino FC U19 won 2-0 over Spezia Calcio U19.

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ultimo aggiornamento: 29-01-2021


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GD ( 0.3ini : i migliori alleati di Cairo)

Calma. Adopo era “oltre”il fuoriquota, essendo un 2.000 (come quando mandano un “prima squadra” a fare minuti dopo un infortunioo)) I 2001 sono i fuoriquota (Greco ad esempio) i 2002 sono quelli in età. Ha giocato nella primavera solo per “muovrsi un po’ ” capisco il rancore e persino l’odio.… Leggi il resto »

Sergio (Plasticone69)

dovremmo stilare un memorandum di queste perle che hanno, nel corso di questi 16 anni, mortificato le ambizioni di ogni nostra compagine, fosse essa la prima squadra o la primavera . a volte cerco una giustificazione plausibile ma non ne trovo di intellettualmente e sportivamente oneste. 16 anni di umiliazioni,… Leggi il resto »

GD ( 0.3ini : i migliori alleati di Cairo)

n’altro fenomeno
leggi sopra!! a te poi il cappuccio vedo che non fa arrivare ossigeno al cervello
Adopo : anno 2000
Fuori quota anno 2001
In età: 2002

che dici, ce la fai?

GD ( 0.3ini : i migliori alleati di Cairo)

frasi diicircostanza che lasciano il tempo che trovano. ci fossero dei buoni in primavera non servirebbe nulla di piu che fargl fare qualche allenamento con la prima squadra e si vede subito un giovane difensore lo si mette a marcare belotti e si vede subito se c’è o non c’è… Leggi il resto »

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