Reduce dall’ottima sosta per le nazionali, il croato è ora chiamato ad incidere in campionato
È di nuovo tempo di Serie A all’Olimpico Grande Torino. Dopo la sosta per le Nazionali, i giocatori granata si preparano a ospitare il Como di Cesc Fàbregas, sfida in programma lunedì alle 18:30. Tra i vari elementi impegnati con le rispettive selezioni, il rientro più brillante è senza dubbio quello di Nikola Vlasic, reduce da due prestazioni di altissimo livello con la sua Croazia.
Il fantasista granata ha infatti segnato un gol per partita nelle vittorie contro Isole Fær Øer e Montenegro, reti decisive che hanno permesso ai croati di chiudere il girone al primo posto con 22 punti in 8 partite, garantendosi così l’accesso al prossimo Mondiale.
Un’iniezione di fiducia importante, che ora il Toro spera di vedere riflessa anche in campionato. Nonostante la sua centralità nel progetto granata, Vlasic è ancora a secco di bonus in questa Serie A e le sue ultime uscite hanno lasciato la sensazione che manchi qualcosa in termini di incisività.
Toro, Vlasic chiamato a incidere maggiormente
Proprio per questo le sue responsabilità aumentano: complice l’infortunio di Simeone, il Torino è chiamato a trovare nuove fonti di gol e di pericolosità offensiva, con il contributo del numero 10 che diventa ora fondamentale.
Già leader tecnico e capitano della squadra, Vlasic è nuovamente chiamato a compiere quel salto che lo renda anche un leader temperamentale, punto di riferimento nelle difficoltà e trascinatore nei momenti chiave. Prendersi la squadra sulle spalle, segnare gol pesanti, guidare il gruppo verso obiettivi maggiori: è questa la sfida che lo attende.
L’importanza della continuità e la corsa Europa
Il campionato resta ancora aperto: nessuna delle squadre attualmente subito davanti al Toro sta mantenendo un ritmo costante, e la corsa alle posizioni europee sembra destinata a rimanere fluida. Ed è l’obiettivo che lo stesso Vlasic ha confermato voler raggiungere per fare quel passo in avanti che i tifosi si aspettano.
In questo contesto, la striscia di risultati utili consecutivi dei granata rappresenta una base preziosa per costruire continuità e provare a scalare la classifica, se non altro per regalarsi una stagione di lotta e ambizione. Con un Toro in netta ripresa rispetto alle prime, preoccupanti sconfitte, Vlasic diventa l’uomo chiamato a raccogliere l’eredità realizzativa di Simeone.

Gioca più avanzato in nazionale. Nella squadra di Cairo gioca in un ruolo quasi con compiti difensivi
Con Perisic che apparecchia è una cosa. Qui invece deve essere lui ad apparecchiare. E non si capisce cosa vuole fare
D’accordo con te su Perisic, è/è stato uno dei migliori esterni d’attacco europei. Sul fatto del gol di Vlasic,lui però non ha fatto niente, visto che era già uscito da 10 minuti.
Perisic: grandissima ala, un campione.
Certamente, dall’ altra parte metto Overmars/Robben
Sono anni che sentiamo dire queste cose. Vedremo. Ma dubito assai che Vlasic possa “raccogliere l’eredità realizzativa di Simeone”, anche perché è un giocatore del tutto diverso. Non ho visto gli highlights, ma so che la Croazia è una squadra che gioca al calcio, o almeno ci prova. Così è… Leggi il resto »