Il futuro del giocatore è in bilico, Ljajic deve convincere Mazzarri. Poche proposte interessanti a gennaio: vuole giocarsi le sue carte nel Torino
Cambia l’allenatore, cambia tutto. Non solo dal punto di vista tattico: c’è un calciomercato che, come sempre, si muove dietro a ogni scelta societaria, e il Torino si ritrova, ora, con dei cambiamenti sostanziali a cui dover fare fronte. Uno, in particolare, riguarda un possibile equivoco tattico. Di quelli che farebbero felice ogni allenatore, sia chiaro, giacché è sempre meglio dover pensare a dove posizionare i giocatori talentuosi anzi che il contrario. Ma Adem Ljajic, ora, non è più al centro del progetto Toro. È, per carità, un giocatore sempre molto importante, ma qualcosa, nel passaggio da Mihajlovic a Mazzarri, è cambiato, e toccherà al numero 10 granata ritagliarsi nuovamente uno spazio da protagonista.
Questo, Ljajic lo sa bene. E come lui, anche il suo procuratore, che non a caso in queste settimane ha drizzato le antenne per qualche eventuale proposta interessante. Occorre però precisarlo subito: Ljajic non ha chiesto la cessione, e non è, questa, la sua priorità in queste settimane di compravendita. Ma senza Mihajlovic a fare da parafulmine, e con dei vistosi cambiamenti tattici all’orizzonte, l’agente dell’attaccante ha provato a capire se, nel caso, potessero arrivare proposte interessanti che accontentassero sia Ljajic, sia il Torino, poco intenzionato a lasciarlo partire ora ma nemmeno così ferreo di fronte all’ipotesi di una incedibilità. Il giocatore serbo, di fatto, non è più un intoccabile ma vuole guadagnarsi la fiducia del suo nuovo allenatore, facendosi notare sin da questi primissimi giorni di lavoro insieme.
Ristabilitosi dall’infortunio, Ljajic avrà infatti modo di ritagliarsi uno spazio importante nelle prossime gare, e da lì comincerà la vera valutazione. Quella che lo porterà a capire se il suo percorso con il Torino continuerà o meno anche nei prossimi anni. Il discorso di gennaio, dal punto di vista del mercato, è sospeso; quello per giugno no (e non a caso il Toro sta prendendo informazioni su possibili nuove scommesse, come Lusamba). Ljajic deve ricominciare, in parte, da capo. Ma se sfrutterà a dovere la sua classe, problemi, veri, non ne avrà.
Lui il Gallo e Iago l’anno scorso, quando scambiavano nello stretto, erano uno spettacolo di gol, assist e scambi. 4 3 (o 3 4) 1 2 con Adem dietro al Gallo e Iago seconda punta che segnerebbe un sacco di gol. Niang a sostituire tutti e tre, giocherebbe comunque molto.… Leggi il resto »
Appartiene alla famiglia di quei giocatori di classe cristallina di difficile collocazione in campo. Per farli giocare si deve sacrificare qualche equilibrio tattico o, addirittura, qualche compagno. Allora o sei Maradona, o Baggio o Del Piero (e questi ultimi due pure hanno avuto qualche problema) e fai tanta differnza in… Leggi il resto »
È l’ultimo da mettere in discussione.