Il neoacquisto granata è entrato di diritto tra i migliori in campo contro il Palermo: è stato il vero trascinatore del Torino
Riscatto. Una parola che Radonjic conosce bene, soprattutto se in riferimento al Torino. Arrivato per dimostrare di poter ancora dire la sua non ha perso tempo, anzi, alla prima uscita stagione ha anche trovato subito il gol. Un esordio stagionale ufficiale coronato nel migliore del modi non solo a livello personale: il Torino, impegnato nel primo turno di Coppa Italia ha così battutto il Palermo, strappando un pass per i sedicesimi di finale dove ad attenderlo ci sarà il Cittadella.
Toro, Radonjic-supremazia contro il Palermo
Grinta, voglia di fare e un pizzico di insolenza hanno caratterizzato la prestazione di cui il numero 49 si è reso autore. Ci ha messo davvero poco a farsi notare, cercando subito di dare lavoro extra alla difesa rosanera. Dopo qualche tentativo fallito, ha reso l’intero secondo tempo pane per i suoi denti, facendo in modo che i riflettori venissero puntati su di lui. Un assist, un gol annullato e un altro segnato: in pochi minuti è riuscito a spostare l’ago della bilancia a favore dei suoi con un pizzico di aiuto da parte di un compango in particolare: Sasa Lukic.
Raodnjic, un’esultanza di carattere
La coppia che scoppia sembrerebbe essersi ritrovata finalmente dopo che si erano già conosciuti in Serbia e nella Nazionale ed è il momento di farla fruttare al meglio. Chi se non Ivan Juric il migliore per farlo? Qualità e carattere sono due caratteristiche fondamentali per il tecnico e sembra proprio che a Radonjic non manchino. In occasione del 2-0 le ha tirate fuori entrambe con un gol seguito da un’esultanza irriverente: dedicare la rete all’arbitro gli è costato un cartellino giallo ma ha rimarcato quanto prenda sul serio certe questioni. Cosa che potrebbe avere i suoi lati positivi. Ora ad attenderlo c’è il Monza e sarà la vera prova del nove.
Mi ricorda abbastanza in tutto Pjaca. Talento con una testa matta. Spero che il finale sia migliore
ancora presto per i valori definitivi, ma come primo assaggio dello sconosciuto criticatissimo, niente male. è vero che la società ha fatto pochissimo finora, ma almeno bene, se accetta un pò di disciplina ottimo colpo tecnico ed economico.
Nessuno con un minimo di senno può affermare che questo non sia forte. Ma visto il suo curriculum è normale pensare che abbia avuto problemi che gli hanno impedito di coltivare il suo talento, cosa che accade spesso non solo nello sport. Che riesca a superare questi problemi è una… Leggi il resto »
Ha ragione, il problema principale di questa ragazzo è la testa
Se lo dici tu, che hai lo stesso problema. Io ti credo.
Amen fratello.