Il centrocampista è stato escluso dal ct azzurro dai 26 che andranno in Germania. Non è bastato il buon finale di stagione
Il Torino come nella scorsa competizione continentale darà alla Nazionale italiana due giocatori. Nel 2021 Sirigu e Belotti, nel 2024 Buongiorno e Bellanova. Potevano addirittura essere tre a portare con sé un po’ di tinte granata sotto la maglietta azzurra. Luciano Spalletti aveva infatti inserito nei pre-convocati non solo i due sopracitati, ma anche Samuele Ricci. L’ex Empoli si era presentato a Coverciano per entrare nei 26 e invece Spalletti ha ritenuto possibile recarsi in Germania senza il centrocampista toscano, tra i tre esclusi insieme a Riccardo Orsolini del Bologna e Ivan Provedel della Lazio.
Esclusione, non una bocciatura
“Ricci è molto cresciuto grazie al lavoro della sua squadra: va sull’avversario, cerca il contatto fisico, la spallata per contendere la palla”, aveva detto Spalletti in merito all’evoluzione del centrocampista in forza al Torino. Eppure la stima nei suoi confronti non è bastata a garantirgli un posto in aereo in vista dell’esordio azzurro del 15 giugno con l’Albania e delle successive sfide con Spagna e Croazia. Contro la Turchia Ricci è rimasto ad osservare i compagni e così farà in vista delle prossime gare della Nazionale, ma dalla ben più comoda postazione del divano. Non era l’occasione giusta, si ripresenterà senz’altro: dalla sua la carta d’identità e la possibilità di essere ancora più incisivo per il Torino e la Nazionale del futuro.
Ricci, uno dei volti in vista del Mondiale?
Per Ricci la sua ultima stagione si è divisa in due blocchi a sé stanti. Una prima parte caratterizzata da una scarsa ispirazione, a un rendimento sottotono. Giocate orizzontali prive di personalità andavano a inficiare le proprie prestazioni, prive di mordente, in compagnia del compagno in mediana Ivan Ilic. L’espulsione con la Fiorentina ha rappresentato forse il fondo da cui risalire. Dal suo rientro dalla squalifica Ricci è ritornato a incidere, a inserirsi con pericolosità e a offrire palloni più coraggiosi, spendendosi anche quando la squadra era in difficoltà, occupando zone che non gli competono. Uno switch sia tecnico che di personalità che avevano convinto Spalletti a ridargli la Nazionale. Evidentemente non del tutto. Non è una bocciatura, ma un invito a ripresentarsi a settembre, per preparare il prossimo ciclo, quello che si spera possa portare alla Coppa del Mondo.
Non è una bocciatura ma una fagiolata…
Questa nazionale non supera i gironi garantito
Figurati, passono pure le 4 migliori terze…basta una vittoria per passare. Un campionato ridicolo
Ciao fratello, dopo aver perso un mondiale pareggiando con l’Irlanda squadra ridicola,poi abbiamo raggiunto lo schifo perdendo un mondiale perdendo con la Macedonia, ti dico,l’Albania non è scarsa e le altre 2 ci sono superiori in tutto, potremmo davvero non superare il girone, questo è un commento serio, più o… Leggi il resto »
ciao fratello mio!! guarda se vengo eliminati sono solo contento, non me ne frega nulla della nazionale, soprattutto se gestita in questo modo.
Bravo fratello
Ti voglio bene!
Un abbraccio ai nipoti da zio Eugenio,
Un abbraccio anche a te zio eugenio!
Amico mio, sostanzialmente abbiamo la stessa opinione della Nazionale. I vertici delle istituzioni calcistiche ossia Federazione Italiana Gioco Calcio, Lega Serie A e Associazione Italiana Arbitri applicano un metodo scientificamente colluso da numerosi decenni la cui strategia a tavolino è tesa a produrre un sistema profondamente marcio e corrotto esclusivamente… Leggi il resto »
Il prossimo anno, se avremo un gioco più verticale e verrà messo centrale potrà fare il salto che manca per essere un nazionale. Non penso che per il mondiale si pensi di avere ancora Jorginho titolare nel ruolo. Fagioli, tralasciando i discorsi di bandiera, è tecnicamente bravo ma molto scarso… Leggi il resto »