Il centrocampista venezuelano partirà dal 1′ nella sfida contro il Chievo: per lui sarà la prova del nove da incontrista nel 4-3-3

“Ora dobbiamo dare continuità”. Parla da leader Tomas Rincon, a poche ore da Torino-Chievo. E leader lo sarà anche in campo domenica, dal momento che Mihajlovic punterà ancora su di lui come perno centrale della mediana a tre. Contro l’Inter c’era stato il battesimo nel ruolo – ritagliato per il numero 88 con il passaggio al 4-3-3 -, solo rimandato una settimana prima. Contro il Cagliari, nella vittoria scaccia-crisi, il venezuelano era squalificato e Miha aveva puntato tutto su Valdifiori, ritornato utile alla causa con il cambio di modulo. Troppo importante l’ex Genoa per gli equilibri della squadra, però. E così, a San Siro, il tecnico serbo gli ha affidato le chiavi del centrocampo ricevendone in cambio una prestazione di cuore e sostanza che lo ha visto emergere come uno dei migliori in campo.

Dei suoi muscoli questo Toro non sembra davvero poter fare a meno. E le prove sono tutte nelle undici presenze su undici disponibili accumulate finora. Mihajlovic si è affidato da subito al nuovo arrivato, a partire da quei 14′ in Bologna-Torino, alla prima giornata, in cui aveva subito mostrato la sua indole da lottatore. Le troppe ammonizioni sono il difetto congenito del suo modo di fare calcio. Ma possono essere perdonate a fronte di una garra difficile da mettere sotto accusa, soprattutto in una squadra tanto bisognosa di solidità difensiva. “Continuità di prestazioni per avere continuità di risultati”. E’ questa la ricetta di Rincon in vista della prossima sfida di campionato. Gara che El General giocherà ancora dal primo minuto. Al centro del centrocampo, come si conviene ad un leader.


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Forza Toro
6 anni fa

Devo dire che a vederlo a San Siro sembra nato per questo ruolo, interpretato in modo più grintoso e battagliero che tecnico

rotor
6 anni fa

E su chi doveva puntare suVasodifiori?

Cup
Cup
6 anni fa

Per fortuna qualche acquisto si è rilevato poliedrico perché comunque gioca in un ruolo per il quale non era stato pensato.

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