Nicola, per l’Inter, punta su Sanabria, che ha detto: “Mi ha dato la fiducia necessaria a dimostrare chi sono”. Zaza verso l’esclusione
Domanda: “Ma per te, Antonio, c’è un prima e un dopo Nicola?”. Risposta: “Sì, e l’ho sempre detto”. La carriera di Sanabria è cambiata, al Genoa, con l’allenatore che a gennaio ha insistito per averlo nel suo Torino. Ora è lui a dover ricambiare il favore, perché i granata hanno bisogno di appigli per venir fuori dal burrone in cui si sono impelagati in un anno e più di errori (dirigenziali e tecnici). A Crotone intanto ha fatto vedere che certi colpi gli riescono bene: un gol da antologia, per presentarsi prima dell’intervista che il Torino ha mandato in onda ieri sul suo canale tematico. “Comunque preferisco le reti brutte ma decisive”, ha ammesso. Quelle, insomma, che il Toro cerca per inseguire la salvezza. Magari già nella proibitiva sfida di domenica contro l’Inter capolista.
Torino, chi gioca in attacco contro l’Inter?
In vista dei nerazzurri, Nicola si sta convincendo a lanciare dal primo minuto il suo 19. Sarà decisiva la rifinitura, come si dice in questi casi: ma la formula non è rituale, qui, visto che l’attacco è l’unico reparto che gode di abbondanza. Anche al di là del ritorno di Belotti, che sarà convocato ma difficilmente scenderà in campo. Verdi, Bonazzoli e Zaza: l’altra maglia da punta del 3-5-2 se la giocheranno loro. E li abbiamo messi in ordine di probabilità. L’ex Napoli è il favorito, il lucano (al centro di un caso social nell’ultima settimana) è indirizzato verso la panchina. Mentre Sanabria veleggia verso la titolarità: con Nicola, l’asse è saldo.

verdi no, bonazzoli…