Una buona prova per il paraguaiano contro il Verona: non solo il gol e il rigore sbagliato, ma tanto altro risultato decisivo per la vittoria
Una vittoria di grandissima importanza per il Torino contro il Verona. Non tanto per il primo posto in classifica momentaneo, ma soprattutto per aver fatto ritrovare l’entusiasmo dopo l’ultimo pareggio interno. 3 punti fondamentali e belli, data anche la prestazione fatta vedere dai granata. Un 2-3 che non ha mai fatto davvero preoccupare i ragazzi di Vanoli, in controllo della gara per gran parte della sfida. Tanto di questo si deve ai singoli: in molti si sono esaltati, ma chi davvero ha avuto un occasione per riscattarsi è stato Sanabria.
Un gol e un rigore sbagliato, ma segnali positivi
In settimana si era parlato della strana gestione del numero 9. In fase calante dalla scorsa stagione, per due volte sulle prime quattro partite di campionato l’allenatore gli ha preferito i compagni di reparto, lasciandolo in panchina per 90 minuti. Si era detto di come il paraguaiano avrebbe dovuto reagire in allenamento per convincere Vanoli, e lui ha seguito i consigli alla lettera, tanto che leggere il suo nome nell’11 iniziale di venerdì sera ha sorpreso un po’ tutti. Tutti tranne il mister, che sapeva a cosa andava incontro, e infatti la sua fiducia è stata ripagata. L’ex Genoa è infatti stato il giocatore più decisivo in campo, nella buona e nella cattiva sorte: prima il gol dello 0-1 che gli ha permesso di tornare nel tabellino dopo 174 giorni, poi la gomitata subita che ha portato all’espulsione per Dawidowicz e infine il rigore sbagliato. Croce e delizia, ma lui stesso può essere comunque contento della sua prestazione. Non era facile rientrare in campo dal 1′ dopo due esclusioni pesanti, ma lui ci è riuscito. Nonostante tutto rimane uno dei giocatori più longevi in rosa, e le parole al termine della partita hanno confermato il ruolo di leader, seppur spesso silenzioso. Ora, Vanoli, può contare su un Sanabria ritrovato: sta anche a lui toccarlo nelle giuste corde per spingerlo a fare sempre di più.
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il più bravo di gran lunga in serie a a non perdere mai palla e a far salire al squadra. Con Bellanova era perfetto nel lanciarlo. Comunque ricordiamo il goal in rovesciata con il Napoli.
Se Vanoli fa rendere pure lui, allora possiamo davvero sperare in un campionato superiore alle nostre abitudini. Anche se davanti per pora siamo ancora troppo Zapata-dipendenti