Tanta voglia da parte del Cholito nelle prime uscite in maglia granata, ma manca ancora il gol: obiettivo Roma

In un’estate che ha visto arrivare al Filadelfia 8 volti nuovi, quello con maggiore esperienza alle spalle – in Serie A e a livello internazionale – è certamente Simeone. Seppur nelle ultime stagioni l’argentino abbia trovato poco spazio a Napoli non sono lontani i momenti di gloria: lo Scudetto da co-protagonista, la rete contro il Liverpool, quella al Bernabeu e il grande affetto ricevuto dal popolo napoletano. Solamente ricordi, che fanno tornare in mente emozioni e sensazioni che il Cholito vuole ritrovare a Torino. Ecco perché l’attaccante ha deciso di rimettersi in discussione, accettando la proposta granata cercando di rilanciare sé stesso e il club. Le prime apparizioni non sono andate come tutti avrebbero immaginato, quantomeno a livello realizzativo, ma Simeone sta pian piano adattandosi alle richieste tattiche di Baroni e punta a trovare il gol il prima possibile.

A caccia del gol

3 partite, 2 da titolare, ma ancora nessun gol. Un netto miglioramento, però, c’è stato. Se quello visto nella prima giornata a San Siro è sembrato solamente la brutta copia dell’attaccante argentino che per anni si è messo in mostra nel campionato italiano, contro la Fiorentina il Cholito è “tornato in sé”. Il gol come detto non è arrivato, ma si è almeno vista la voglia e la fame che lo hanno contraddistinto negli ultimi anni. Di occasioni ce ne sono state, ma la speranza di Baroni e di tutti i tifosi è che il 30enne stia solo prendendo le misure prima di iniziare a segnare il più possibile.

Idea di coppia per Baroni

E il tema dei gol ha rappresentato uno dei fattori negativi delle prime uscite del Torino. I granata hanno segnato solamente una rete nelle prime tre partite tra Coppa Italia e Serie A, e per quanto riguarda quest’ultima sono ancora in attesa di sbloccarsi. Baroni ha due settimane di tempo per presentarsi all’Olimpico di Roma con una soluzione, che potrebbe prevedere schierare l’argentino insieme a Ché Adams. Non due bomber di razza, visto che l’ex Southampton ha dimostrato di saper giocare anche al di fuori dell’area di rigore, ma certamente una possibile idea per migliorare il dato alla voce “gol realizzati”.

Giovanni Simeone of Torino FC in action during the Coppa Italia football match between Torino FC and Modena FC.
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ultimo aggiornamento: 08-09-2025


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thethaiman
2 mesi fa

Ha contribuito allo scudetto del Napoli con Spalletti ma negli ultimi 2 anni, quelle volte che è stato impiegato, lo zero assoluto. È uno che ha corso tanto ed era il suo forte ora sembra abbastanza chilometrato. Come Belotti, ma tanto più scarso. Era da prendere 8 anni fa, come… Leggi il resto »

Cup
Cup
2 mesi fa

Mi piace la chiarezza di idee del nostro allenatore su come giocare e quale modulo adottare; mi piace come si esprime in maniera eloquente. Sono certo che andremo lontano. Siamo solo all’inizio. E con Ismajli dietro non passerà nemmeno un tordo. Napoli e Inter siete avvisate…

carlo m
carlo m
2 mesi fa

Tutti sti numeri di modulo, tutta sta storia che siamo forti in attacco ma scarsi in difesa, ma dove? Volete giocare con due punte? cioè il 442, il 352, l’802? Non so se sto capendo bene, ma, per me, l’unica vera differenza, oltre dare entusiasmo alla squadra, che non ne… Leggi il resto »

Last edited 2 mesi fa by carlo m

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