Nella scorsa stagione, Spezia-Torino ha costituito uno dei punti più bassi toccati dal Torino. Con Juric per voltare pagina
Spezia-Torino è l’ultimo match prima della pausa per le due formazioni chiamate in causa. I ricordi legati a questa sfida sono però tutt’altro che felici per i granata, che lo scorso anno hanno toccando il fondo proprio in quell’occasione. La questione non riguarda però solo il risultato (un 4-1 pesante, sopratutto dopo lo 0-7 rimediato contro il Milan). L’episodio rimasto impresso è infatti il post-partita
Toro, quel 4-1 contro lo Spezia sfociato in uno scontro
Una parentesi oscura ha caratterizzato il tempo intercorso dopo il fischio finale ed il rientro nel capoluogo torinese. Dopo una stagione deludente, la seconda consecutiva, i malumori sono sfociati in tensioni concrete tra il popolo granata e società. Quel 15 maggio infatti, un gruppo di tifosi ha atteso il pullman del Torino per manifestare la propria insoddisfazione. Qualcuno di loro ha chiesto e ottenuto di avere un colloquio con Davide Nicola, in quel momento sulla panchina granata, ma peggio è andata ai dirigenti.
Toro, dallo scontro con Comi e Moretti alla rinascita
Dopo qualche spintone ad Antonio Comi ed Emiliano Moretti, che hanno portato ad un intervento della polizia, è arrivato il confronto con il tecnico chiusosi con un “Noi stiamo già resettando”. Sei mesi dopo, ecco che si ritorna sul luogo del misfatto, ma l’aria che tira è totalmente diversa. Ora a guidare il Torino c’è Juric, in grado di scacciare le ombre in quel tunnel oscuro e raggiungere la luce. Dalla salvezza, i granata hanno risalito la china alzando l’asticella e tornando a militare nella parte centrale della classifica. Le premesse sono promettenti, ma per concretizzarle è necessario proseguire sulla falsariga dell0ultimo periodo, a cominciare già dallo Spezia.
