Incontro tra allenatore e presidente per parlare del futuro: dai rinforzi ai riscatti dei giocatori in prestiti, tutti i temi del summit
Il giorno della verità, quello in cui si tracceranno le linee guide del Torino che sarà la prossima stagione, è oggi. Urbano Cairo e Ivan Juric si incontreranno e parleranno: sul tavolo non c’è però il futuro del tecnico. O meglio, non ci dovrebbe essere. Tutto dipenderà da cosa emergerà durante l’incontro ma il presidente è sicuro di avere in mano tutte le carte per far sì che l’allenatore croato rimanga sotto la Mole. “Sicuramente resta” si è sbilanciato ieri il presidente granata, più prudente il tecnico che quasi contemporaneamente, nella sala stampa dello stadio, spiegava di voler aspettare di capire cosa gli venisse proposto.
Juric chiede garanzie a Cairo
Juric è rimasto scottato da quando accaduto la scorsa estate, quando in un colpo solo ha perso giocatori del calibro di Belotti, Mandragora, Pobega, Bremer, Praet e Brekalo (i primi tre non sono neanche stati sostituiti), ha fatto un ritiro con una squadra imbottita di Primavera e ben diversa da quella che ha poi giocato durante l’anno (gli unici nuovi acquisti presenti in Austria erano Radonjic e Bayeye) e vuole garanzie che non accada nuovamente la stessa cosa. Cairo gli ha già date alcune garanzie e quest’oggi dovrebbe tranquillizzarlo ulteriormente. Nell’incontro odierno si parlerà dei riscatti di Vlasic, Miranchuk e Lazaro ma anche del rinnovo del contratto di Djidji, giocatore ritenuto molto importante dal tecnico e per cui la trattativa si è riaperta nelle ultime settimane.
Le linee guida per la prossima stagione
Juric e Cairo tracceranno anche le linee per la prossima campagna acquisti: il tecnico è ambizioso, non si vuole accontentare di un altro campionato da metà classifica, vorrebbe che il gap tra il Torino e le prime otto della classifica venisse ridotto in modo da poter lottare davvero per la qualificazione a una coppa europea. Tutti concetti che quest’oggi ribadirà, poi starà al presidente e a Vagnati trasformare le parole (e le promesse) in fatti concreti.
voglio sperare che non riscattino miranciuk giocatorino da serie minori senza fisico mi piacerebbe riscattare vlasic e ingaggiare un portiere possibilmente non d’albergo come vania
Tanto che resti o che non resti , una cosa è sicura, il prossimo eventuale allenatore prenderà almeno uno stipendio pari a 1.5 volte il giocatore più pagato.
Ivan avremo uno stadio tutto nostro.
Sicuro?
Opperbacco, sto trattando anche la caserma e Piazza D’armi.
bravo