Adrien Tameze è un centrocampista, ma quest’anno ha giocato in difesa: sarà a breve valutato dal nuovo allenatore
Dopo 3 anni, il Toro cambierà allenatore. Non sarà più Ivan Juric a guidare i granata. In attesa del nuovo allenatore, Adrien Tameze è in vacanza. Non è impegnato con la sua Nazionale e si sta riposando. Lui è uno di quei giocatori che verrà valutato dal nuovo allenatore, poi si deciderà il suo futuro. Arrivato in estate, per Juric è sempre stato un titolare, ma come difensore e non come centrocampista (suo ruolo naturale). Giocatore duttile, visti gli infortuni di Schuurs e Djidji, si è dovuto adattare. Quando ha giocato poi a centrocampo, nelle ultime partite, non ha convinto molto. Basti pensare alle partite contro Inter e Verona. In difesa invece, è stato sempre sicuro e deciso nelle giocate e negli interventi. Ha giocato 29 partite in Serie A, con 2 assist, 6 ammonizioni e 1 espulsione.
Centrocampista o difensore?
Se giocherà in difesa o a centrocampo lo deciderà il prossimo allenatore. Essendo stato protagonista come difensore nell’ultima stagione, non è detto che non venga confermato in difesa. Però come difensore si può trovare di meglio, visto che l’impostazione del 61 è da mediano di centrocampo. Quindi l’opzione più probabile è che, dopo aver ritrovato lucidità nella sua zona naturale, torni a essere un centrocampista. All’occorrenza, potrà scalare in difesa.
Il sistema di gioco
Si tratta di un giocatore che si adatta in fretta. Se sarà Vanoli il prossimo allenatore del Torino (molto probabile), si giocherà con il 3-5-2 il prossimo anno. Questo per Tameze non dovrebbe essere un problema. Può infatti tranquillamente giocare alla destra del regista. Ma volendo, può anche ricoprire altri ruoli. Il suo contratto scade nel 2026. Vista la sua esperienza, difficile che sarà messo sul mercato: sarà al centro del progetto Toro. In base al sistema di gioco adottato, sarà valutato per rendere al massimo.
rincalzo a centrocampo. Poi se ci sono inondazioni, cavallette, invasioni di cosacchi… Ma quello può fare.
Ci mancherebbe altro che il nuovo allenatore dovesse seguire le scelte tecniche e tattiche più o meno sensate o bizzarre di quello precedente. Farà lui, e poi ne parleremo. Indugiare su ciò che è stato è futile e noioso.
Mah…