In un centrocampo smembrato dal mercato, Gvidas Gineitis potrebbe diventare un titolarissimo del Torino di Baroni
Il mercato estivo cambierà il volto del Torino. Dopo la deludente stagione da poco conclusa, la società lavora per diverse cessioni. Tra i reparti che potrebbero subire rivoluzioni c’è il centrocampo. In mediana, gli addii potrebbero essere più o meno eccellenti.
Da Linetty e Tameze a Samuele Ricci, il Toro vuole fare cassa risparmiando anche sugli stipendi. Oltre a chi parte c’è anche chi resta. Tra le certezze c’è Gvidas Gineitis. Il giovane lituano, inizialmente una semplice riserva, ha scalato le gerarchie e punta a una maglia da titolare nel Torino di Baroni.
Gineitis e l’obiettivo titolarità
Gvidas Gineitis vuole essere l’uomo della ripartenza granata. Dopo la brutta stagione 2024/2025, il Toro punta a una rinascita. La prima marcia potrebbe essere innestata dai giovani, tra cui il lituano. Classe 2004, Gineitis ha iniziato la sua avventura al Torino come talento interessante ed è arrivato a godere dello status di titolare.
Nella scorsa stagione, il centrocampista si è rivelato più volte provvidenziale. Il 21enne ha segnato 3 reti e servito 1 assist in 30 partite giocate. Gineitis è partito più volte titolare in stagione, godendo della fiducia di Vanoli. Gvidas non vuole tornare indietro e l’obiettivo del lituano è conquistare anche Baroni.
Chi resta e chi va
Il centrocampo del Torino è il reparto che vedrà il maggior numero di cambiamenti. I granata sono pronti a dire addio a Linetty e Tameze. Tra i partenti c’è anche Ricci, il giocatore che potrebbe portare nelle casse del Toro un tesoretto importante da reinvestire sul mercato.
Sull’ex Empoli c’è l’interesse del Milan, del Napoli e dell’Atalanta, con i rossoneri sempre in pole. Le certezze del centrocampo granata sono i giovani Gineitis e Casadei. L’ex Chelsea, attualmente impegnato con l’Italia Under 21 negli Europei di categoria, è il volto del futuro in casa Toro.

certo che se è Gineitis la nostra certezza lotterem per la salvezza……
L’unica certezza è che non è ancora arrivata un’offerta sopra i 10 milioni.
Non ha grandi doti da regista e come incontrista non è granché, lo vedo come mezz’ala di inserimento in un centrocampo a tre, se si gioca a due perde molta della sua utilità.