Dopo il ritiro di Pinzolo è evidente il metodo Cataldi: tanta grinta ed esercizi sulla tecnica per i suoi portieri
Dopo tanti anni in casa Toro è cambiato il preparatore dei portieri. Al posto di Paolo Di Sarno è arrivato Massimo Cataldi dal Verona, una richiesta specifica di Ivan Juric. Il suo modo di lavorare è completamente diverso da quello del suo predecessore: adesso le urla e la grinta prevalgono su qualsiasi altra cosa durante gli allenamenti. A Pinzolo ha allenato Vanja Milinkovic-Savic, Luca Gemello, Mihai Popa e Matteo Brezzo. Si tratta di un preparatore che cura molto la tecnica e i riflessi dei portieri.
Gli esercizi e le priorità
Non solo grinta, però: nel ritiro ha curato molto la tecnica dei portieri, con tanti esercizi sulle prese e sui rilanci. Inoltre la sua priorità sembra essere una: dopo una parata i suoi portieri devono essere in grdo di rialzarsi subito. Inoltre richiede una costante attenzione, per poter giocare la palla con i piedi e usare sempre la voce.
Il cambio di preparatore fornirà un diverso punto di vista. È il fatto che lavori in modo diverso può completare i nostri portieri.
Vedo male Savic se le priorità ora sono i riflessi e la velocità nel rimettersi in piedi dopo una parata piuttosto che il gioco coi piedi
Usare la voce è la prima cosa che si insegna ad un portiere quando si inizia la scuola calcio. Fa strano leggere ‘sta cosa quando si dovrebbe avere a che fare con professionisti
In effetti tutte queste novità mi sembrano questioni basilari del ruolo
Esatto, come rialzarsi subito dopo una parata. Mah! Eccezione può essere il giocare la palla coi piedi. Un allenatore può considerare il portiere come primo costruttore di azione, un altro magari usa un play basso e quindi il portiere si limita al passaggetto… ci può stare che un portiere nuovo… Leggi il resto »