Juric si gioca tanto in questo finale di stagione: “Stiamo buttando via troppo”. E ai tifosi non è andata giù la sconfitta di Genova

Otto partite senza vittorie lasciano il segno. Non tanto per il numero in sé, ma perché nella lunga striscia senza gioie, il Torino ha fatto vedere diverse prestazioni dimenticabili, con pochissime eccezioni (le enumeriamo qui: Sassuolo, Juventus e Inter). La partita contro il Genoa è stato il punto d’arrivo di una brutta deriva: idee poche e confuse, errori individuali, poca verve. Una fotografia in negativo del Toro vivace e diabolico che aveva fatto dimenticare alla piazza le ultime – drammatiche – stagioni. Ivan Juric rifletteva su un fatto, alla vigilia della trasferta di Marassi: “A livello di prestazioni, globalmente, si è fatto molto di più rispetto a quanto mi aspettavo in estate. Ma a livello di punti ho la sensazione che l’annata sia stata negativa. Adesso è importante che la squadra faccia molto bene nel finale di stagione”. Già, perché anche il tecnico, da dopo la sosta fino a maggio, si giocherà tanto.

Il rapporto con i tifosi è da preservare

In primis, dovrà preservare il rapporto con i tifosi. La piazza, sin dai primi mesi della sua gestione, ha capito quanto l’allenatore abbia inciso nella svolta: ha dato identità e credibilità ad un club che nelle due annate precedenti aveva perso tutto. Dopo il k.o. di Genova, i social si sono riempiti però di commenti delusi. L’entusiasmo, che era alle stelle dopo le vittorie contro Fiorentina e Sampdoria, ha subito inevitabilmente qualche frattura, nelle ultime settimane. Per non dilapidare il capitale di fiducia conquistato faticosamente nella prima parte di stagione, la squadra dovrà ripartire dalle prove coraggiose offerte contro le big: con Juve e Inter, il Toro ha giocato alla pari e avrebbe meritato qualcosa in più. Contro Udinese, Venezia, Cagliari e Genoa, invece, no.

Juric e la fiducia di Cairo, con un occhio al mercato

Attraverso il gioco e le scelte progettuali pragmatiche – un modulo fisso, uno zoccolo duro di giocatori altamente fidelizzati e responsabilizzati -, Juric si è conquistato pian piano la fiducia del club, che lo ha ripagato – a dire del tecnico – conducendo un mercato di gennaio sulla scia delle sue idee. Visti i dissidi sulla precedente sessione estiva, però, il rischio di un passo indietro esiste. Per tenere alta la fiducia – e l’ascolto – di Cairo, Juric dovrà presentarsi con risultati migliori degli ultimi. Dimostrando ancora nel finale di stagione, insomma, di essere l’uomo da seguire per compiere il salto di qualità.

La gestione dei giovani

Ultimo aspetto, da non sottovalutare, riguarda la gestione della rosa. È difficile fare a meno in questa fase dei partenti (sicuri e possibili) del prossimo giugno: Pobega è diventato imprescindibile dopo l’infortunio di Praet, Bremer e Belotti fondamentali lo sono sempre stati. Eppure il Toro del futuro potrebbe dover fare a meno di loro e puntare su altri profili, che però è difficile valutare, senza test nelle partite ufficiali. Zima ha giocato da titolare una delle ultime sette, Buongiorno due, Ricci si è visto solo a Bologna dal primo minuto, mentre Seck ha accumulato una manciata di secondi nel finale di Torino-Cagliari e nulla più. E Gemello potrebbe dare un aiuto nel momento in cui, nel ruolo di portiere, il Toro ha perso certezze? Il tema dell’utilizzo – e dell’utilità – dei giovani è uno di quelli in ballo, che Juric sta valutando in vista di un finale di stagione più importante di ciò che appare.

Ivan Juric, head coach of Torino FC, gestures during the Serie A football match between Torino FC and FC Internazionale.
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ultimo aggiornamento: 21-03-2022


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Vanni(CAIROVATTENE IN BELIZE)

Qui può arrivare la somma di Guardiola e Klopp, cambia una fava. Se compra solo bidoni o rotti chi li allena?

gdl granata
gdl granata
2 anni fa

Che ti hanno fatto gli amici del Belize? 😂🤣😂

gdl granata
gdl granata
2 anni fa

Sull’altro sito, che qui leggo si consideri una specie di Pravda masiota, ci sono moltissimi commenti ad un articolo di Rampanti dove un buon numero di post fa a pezzi la società senza che addetti alla pulizia ideologica vengano a offendere, manipolare, mistificare. Non sarebbe male fare la stessa cosa… Leggi il resto »

torofab
torofab
2 anni fa

Il fatto che Juric debba “modificarsi” è da ridere a crepapelle!
ma modificarsi in cosa? in guardiola? ma almeno scrivete cose comprensibili se dovete fare una critica. se è il vostro mal di pancia allora non c’è niente da fare o discutere.

maurygranata
maurygranata
2 anni fa
Reply to  torofab

Io penso che abbia fatto già un buon lavoro ma, come ho scritto sotto, una maggiore elasticità mentale per poter cambiare a partita in corso non guasterebbe poi non essendo io allenatore il mio parere vale quanto vale. Ciao

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