I precedenti di Torino-Fiorentina / Granata e Viola si sono incrociati 70 volte sotto la Mole con 38 vittorie per il Toro, 19 i pareggi e 13 sconfitte
Dopo la vittoria in casa del Genoa, che ha ridato un pochino di morale e fiducia ad un ambiente ancora scosso da polemiche e contestazioni, la squadra di Mazzarri sarĂ chiamata, domenica pomeriggio alle 15, alla prova del nove davanti al pubblico di casa: Torino-Fiorentina. Una sfida che ha caratterizzato anni importanti delle due formazioni che, nella massima Serie, si sono sfidate ben 140 volte con un bilancio che resta tutt’ora in quasi perfetto equilibrio. In Serie A, infatti, Torino e Fiorentina si sono aggiudicate rispettivamente 47 e 45 incontri mentre i restanti 48 si sono chiusi in paritĂ . Se si considerano le sole sfide giocate in casa granata, invece, il bilancio parla di 70 match con 38 vittorie per il Toro, 19 pareggi e sole 13 sconfitte. Guardando i precedenti, l’ultimo scontro risale proprio alla stagione passata quando il gol in avvio di Benassi e l’autorete di Lafont chiudono i giochi sull’1-1 finale. Succede tutto in 13 minuti netti: al 2 minuto di gioco Chiesa crossa, la palla sbatte su De Silvestri e Benassi beffa Sirigu. Una dose di fortuna che dura appena 10 minuti o poco piĂą. Il Toro non si fa spaventare, anzi, e la reazione è da squadra vera e compatta. Al 13′, infatti, arriva il palo di Aina e l’immediato autogol di Lafont. Manca la vittoria, la ciliegina sulla torta, ma quello visto contro la Fiorentina è uno dei Toro piĂą belli della passata stagione.
Torino-Fiorentina 2-1: Falque e Benassi firmano l’ultima vittoria granata
Per trovare l’ultimo successo al Grande Torino contro la Fiorentina bisogna invece risalire alla stagione 2016/2017. Era il 2 ottobre 2016, sulla panchina granata sedeva Sinisa Mihajlovic e in campo il Toro aveva le sembianze tutte grinta e cattiveria del proprio tecnico. Il Toro corre, alza intensitĂ e ritmo, si porta in vantaggio per ben due volte poi rischia di crollare nel finale dove viene schiacciato da una Fiorentina in grado di farsi un po’ piĂą arrembante, ma resiste. Stringe i denti e difende i tre punti fino al triplice fischio dimostrando non solo determinazione e coraggio ma caparbietĂ e spirito di sacrificio. Dopo aver annichilito la Roma, la settimana precedente, dunque, anche la Fiorentina si infrange contro il muro granata che con Falque prima e Benassi poi chiude i giochi sul 2-1. Inutile, all’84’, il gol di Babacar.
Fiorentina, l’ ultimo successo in casa Toro
Il 2-1 ritorna come risultato anche nell’ultimo successo della Fiorentina in casa Toro. Era la stagione 2017/2018 e la partita ha un filo conduttore unico e chiaro: il Var. Si gioca a pochissime settimane dalla scomparsa di Astori e per i viola arriva la seconda vittoria dopo la tragedia che li ha colpiti. Una vittoria meritata, complici anche i tanti errori dei granata. Per il primo basta attendere 6 minuti: Moretti atterra Simeone, Gavillucci assegna il rigore ma con l’ausilio delle immagini cambia decisione. Granata salvi per un pelo. Tre minuti piĂą tardi il copione si ripete: fallo di mano di De Silvestri in area e questa volta il rigore viene assegnato e confermato dal Var. Questa volta a compiere il miracolo è Sirigu: Veretout calcia basso e il portierone granata con un guizzo felino devia la palla.
Al 59′ ci pensa però proprio Veretout a portare in vantaggio i gigliati, questa volta su azione. Al giocatore viola risponde Belotti che all’86’ riporta in perfetta paritĂ il Torino. La partita sembra indirizzata verso la fine ma nei minuti finali è ancora il Var a scombinare le carte. Fallo di mano di Ansaldi, Gavillucci non lo vede ma intervengono le immagini a correggere l’errore del direttore di gara e a regalare a Thereau il rigore del definitivo 1-2. Per il Torino arriva la 4^ sconfitta consecutiva e dagli spalti campeggiano chiari gli striscioni dei tifosi granata: “”Noi nostalgici di un Toro che non esiste piĂą”.
Torino-Fiorentina, la magia di Pulici e i complimenti di Mazzone
Era l’anno dell’ultimo scudetto del Torino, era l’anno di Pulici, Graziani e Zaccarelli solo per citarne alcuni. Era il campionato 1975/76 e a guidare la Fiorentina contro il Toro di Radice c’era Mazzone: uno dei protagonisti principali di quel Torin-Fiorentina. Dopo un primo tempo chiuso sul punteggio di 2-1 per i granata, con la doppietta di Pupi e il gol di Desolati, è la ripresa a regalare le emozioni piĂą belle del match. In avvio Casarsa riporta i conti in paritĂ e a lui risponde Zacarelli. 3-2 ma la magia vera deve ancora arrivare. Prima del gol viola che chiuderĂ poi i giochi sul definitivo 4-3 per i granata, infatti, è ancora una volta Puliciclone a salire in cattedra con una giocata che ha dell’incredibile.
Palla al piede, si fionda letteralmente verso la porta viola da metĂ campo: schiva, dribbla, salta uno dopo l’altro i giocatori viola incluso il portiere e insacca. Lo stadio esplode, i granata festeggiano ma anche sulla panchina viola la prodezza dell’attaccante granata non passa inosservata tanto che proprio Mazzone va a stringere le mani a Pupi recapitandogli tutti i dovuti complimenti. Anche questo è Torino-Fiorentina.
mazzone che fa queesto gesto? nessuna sorpresa .davvero nessuna sorpresa , spiace non sia mai stato al Toro
Puliciclone e Mazzone: simboli di un calcio e di un tempo che, purtroppo, non c’è piĂą