La squadra non reagisce, Mazzarri ha poche idee: al “Grande Torino” è partita la contestazione e si sentono solo i fischi. I Top & Flop di Torino-Fiorentina
Brutta partita, ieri, per il Torino. La quarta consecutiva, a dire il vero. Il Toro non sta più convincendo, e Torino-Fiorentina si conclude con una bruciante sconfitta per 1-2, che lascia molto amaro in bocca e tantissime riflessioni alle quali sembra oggi difficile trovare una risposta. Ecco i Top & Flop della partita giocata ieri al “Grande Torino”, tra fischi di contestazione, commozione per Astori e davvero molta delusione. Il Torino ha davvero molto da rivedere, e Cairo, Petrachi e Mazzarri sono chiamati a trovare una soluzione importante e definitiva. La stagione è finita? Non è ancora chiaro, almeno stanti le dichiarazioni. Vedendo i punti, ma soprattutto la prestazione di Torino-Fiorentina, qualche dubbio in più resta.
TOP
LA GRINTA DI BELOTTI: la grinta, non il gol. È sembrata, questa, in generale l’unico lampo di luce in un periodo particolarmente nero (bella la cornice per Astori, che per evitare giri di retorica non viene ulteriormente sottolineata). Che non sembra terminare. Ha anche segnato, Belotti, ed è sicuramente un elemento positivo, arrivato dall’assist di Ljajic, lasciato ai margini senza una chiara spiegazione da parte di nessuno. Il Toro deve ripartire da questa grinta: chissà se contagiosa.
FLOP
IL TORO?: dove è finito? Qualcuno lo dica, perché quello che si è visto ieri è apparso davvero tutto fuorché una squadra combattiva. O con degli obiettivi veri. Quelli che il presidente Cairo ha fatto capire non essere più europei. Ora, che succederà? Se lo chiedono davvero in tanti, ma le idee proprio mancano. Così come la grinta.
GLI ERRORI INDIVIDUALI: quello di Acquah è sembrato davvero macroscopio. Troppo brutto per essere vero. Eppure, è maledettamente concreto. Il ghanese ha favorito la rete di Veretout, ma non è l’unico ad aver commesso errori marchiani, che non possono che lasciare interdetti. Sbaglia anche Moretti, il quale però è tra i pochi a metterci la faccia a fine partita e davanti ai giornalisti. Ma quell’errore in un rilancio fa chiaramente capire quanto non sia sereno lo spogliatoio.
I RITMI ANESTETIZZATI: Mazzarri ha chiesto alla squadra di ragionare e muoversi con calma. È stato preso fin troppo alla lettera. Esclusa la (poca) foga agonistica degli ultimi minuti, il Torino si è visto davvero poco in campo, sbagliando tutto il possibile. Poca corsa: era stato detto che il dato ha poca rilevanza. Non sembra proprio così.
Leggete il pezzo che Trapano è riuscito a trasferire in tre parti e che anche Mandrognosenzaportafoglio aveva segnalato oggi.
Articolo Niang e Ljajic in fuga.
Per Cairo&Testadighisa servono numeri negativi.
Mazzarri fai cagare!