In settimana il botta e risposta, contro la Fiorentina lo zampino sul gol di Belotti: Adem Ljajic è croce e delizia del Toro di Mazzarri ma è una risorsa preziosa da non sprecare
Un caso ora rischia di diventarlo davvero, Adem Ljajic, ma solo se il Torino – e Mazzarri nello specifico, perché è lui l’allenatore – non avrà la forza di andare oltre le polemiche, oltre i botta e risposta, o certe esultanze. Come quella di ieri, subito dopo il gol di Belotti alla Fiorentina, nato grazie ad una punizione battuta dal numero dieci granata. Un gesto, come a zittire qualcuno verso la panchina: l’ingresso del serbo, pur nell’aridità di una partita mal giocata dal Toro, ha dato linfa alla squadra. E si sa che giocatori con quelle qualità hanno i mezzi per cambiare una gara da un momento all’altro, come stava accadendo contro i viola, poi in gol in pieno recupero su calcio di rigore.
Ljajic-Mazzarri, botta e risposta
Ljajic croce e delizia, Ljajic sostenuto dai tifosi: nel silenzio del Grande Torino, gli applausi al giocatore serbo all’ingresso in campo non sono passati inosservati. “Sto bene, chiedete a lui perché non gioco”, aveva detto il serbo negli scorsi giorni riferendosi al suo allenatore. “Doveva andare dal dottore a dirglielo che stava benissimo, finora non ha giocato praticamente mai, quindi non si può dire che sia stata una risorsa”, era stata la risposta a distanza di Walter Mazzarri, smentito dal campo. La piazza granata, pur sapendo quanto l’Europa diventi ogni giorno più lontana – al di là del fatto che lo stesso presidente Cairo lo abbia definitivamente bollato come un “non obiettivo”, perché lo era di Mihajlovic ma non può esserlo, a suo dire, di Mazzarri – non si accontenterà di una squadra come quella di ieri. Di una squadra priva di qualità, di una squadra che si trascini malamente fino a maggio.
Mazzarri su Ljajic: ecco cosa aveva detto il tecnico prima di Toro-Fiorentina
Così si era espresso Mazzarri su Ljajic alla vigilia di Torino-Fiorentina: “È un problema? I giocatori non lo sono mai! Ma sono risorse, sempre. Vero, Adem finora non ha mai giocato: non posso dire che è una risorsa. Ma se dovesse essere impiegato, vedremo se lo sarà o meno. L’allenatore finora ha fatto altre scelte, pensando che gli altri fossero più utili per quel momento. Se mettessi Edera, per esempio, dovrei tenere in panchina Falque. Lunedì ha detto ai tifosi di stare benissimo? Avrebbe dovuto dirlo il medico: ho visto che parlava con i tifosi. Se stava a guardare i compagni fare le partitelle, e lui no, vuol dire che non poteva farlo. Poi il giorno dopo si è aggregato, e ha cominciato ad allenarsi con la squadra“.
Leggete il pezzo che Trapano (21:14) è riuscito a trasferire in tre parti e che anche Mandrognosenzaportafoglio aveva segnalato oggi.
Articolo “Da Niang e Ljajic: in fuga….”
Mazzarri fai cagare !
Dal primo giorno che è arrivato l’unica scelta decisiva (ovviamente più che negativa e al limite dell’autolesionismo) è stata quella di escludere Ljajic, palesemente a sfregio, per provocare una sua reazione che lo avrebbe portato a chiedere la cessione. Testadighisa ha vinto col bologna e si è poi ripresentato con… Leggi il resto »