Giuseppe Riso ha parlato ai microfoni di Sky Sport del futuro di Alessandro Buongiorno, che ha deciso di restare in granata
Giuseppe Riso ha parlato così di Alessandro Buongiorno ai microfoni di Sky: “Credo che lui non vorrà sentire altro che il Torino. Io gli consiglierei di andare in Premier, ma rimarrà un altro anno in granata. A giugno ragioneremo. Lui si sente ed è il simbolo e capitano del Torino. Quando si sono guardati negli occhi il presidente e lui non sono riusciti a lasciarsi, e lui non voleva andare. In questo momento lui vuole continuare, non so se sarà amore per sempre ma sicuramente per quest’anno lui vuole aiutare il Torino. Si sente parte dei tifosi, di questa società. In nessun caso e con nessuna società avrebbe lasciato il Torino. Io ragiono in base alla felicità del mio assistito. Lui mi ha detto che si sentiva a Torino e quindi è giusto sentire il suo cuore, che è il Torino”.
mmm Riso deve avere Cuore di De Amicis sul comodino per uscirsene con queste frasi “Quando si sono guardati negli occhi il presidente e lui non sono riusciti a lasciarsi” e poi “Io ragiono in base alla felicità del mio assistito. Lui mi ha detto che si sentiva a Torino… Leggi il resto »
Gli agenti e procuratori in genere sono falsi quanto Giuda per la cui specifica ragione, a mio parere, costituiscono il “cancro” del sistema del calcio professionistico.
Alla luce di quanto leggo, ancor di più il gesto di Buongiorno diventa leggenda.
Oltre ad avere un capo cinico e arraffone, si ritrovava pure un “consigliere” laido e arrivista.
Vuol dire avere gli attributi di pensare con la propria testa, doppiamente bravo.
Concordo assolutamente.
Voi siete fuori con la melona. Laido e arrivista? E’ il suo lavoro. Non ti piace perchè in questo caso coccia contro i tuoi interesse e desideri? Ok, ma è il suo lavoro.
Famiglia con dei valori
Riso non è il “consigliere laido e arrivista” ma il procuratore, quindi quello che fa gli interessi del calciatore nei confronti della società. Buongiorno aveva la possibilità di fare uno step in più nella sua carriera di calciatore (se siamo obiettivi Buongiorno oggi non è da grande squadra mentre l’Atalanta… Leggi il resto »
Concordo assolutamente con la tua perfetta analisi.
Complimenti !
Lo vendiamo e adesso la colpa è del procuratore !!!!!!!
Solo perché ha detto no al Atalanta ……
Se lo avessimo venduto la colpa sarebbe stata del procuratore. Non lo abbiamo venduto e il merito e’ stato del giocatore e del presidente: “Quando si sono guardati negli occhi il presidente e lui non sono riusciti a lasciarsi”. Cosi’ Beppe non ha Riso. E gli zerotreini neanche. I tifosi… Leggi il resto »
Quindi l’operazione fatta cn l’atalanta è stata avallata dal procuratore? I soldi della vendita nn li incassava la società? Il merito è solo del calciatore che ha rifiutato. Poi la società ha fatto uno sforzo x prendere ugualmente Zapata ed è apprezzabile. Poi ovviamente ognuno la vede a proprio modo……….
Si, si ognuno la potrà anche vedere a modo suo ma le cose sono andate in un solo modo, non so quale, ma non di certo in modi diversi sufficienti a mettere d’accordo tutti. Qualcuno qui, nella lettura di questa storia, si sbaglia di grosso.
Andiamo per ordine…. “Quindi l’operazione fatta cn l’atalanta è stata avallata dal procuratore? ” Secondo me, dire “avallata” e’ dire poco! E’ stata sicuramente “caldeggiata” e “incoraggiata” da Riso. Nion dimentichiamoci che oggi i procuratori hanno molta voce in capitolo nelle societa’ attraverso gli allenatori che rappresentano, che dicono “comprami… Leggi il resto »