Sanabria sta trovando una certa continuità nel Torino: il segreto starebbe nel muoversi diversamente in area di rigore
Antonio Sanabria sta vivendo uno dei migliori momenti da quando veste la maglia del Torino. Lo spagnolo ex Betis e Genoa è a quota 8 gol in Serie A, 4 dei quali sono stati messi a segno nelle ultime 6 gare. Solo nel 2015/2016 il numero 9 granata aveva fatto meglio, quando indossava la maglia dello Sporting Gijon: in quell’annata realizzò 11 reti, in quella che fu la sua stagione più prolifica sotto l’aspetto realizzativo. Con ben 10 giornate alla fine del campionato, l’attaccante spagnolo può seriamente incrementare il bottino dei gol, ora che ha finalmente trovato una buona continuità. Ma com’è cambiato Sanabria nell’ultimo periodo? A spiegarlo è stato il diretto interessato dopo la gara di Lecce, prima di Ivan Juric.
Com’è cambiato Sanabria
Nel postpartita di Lecce-Torino, Sanabria ha rilasciato alcune dichiarazioni interessanti sul suo cambiamento: “Ho parlato con il mister, abbiamo deciso di cambiare qualcosa e i risultati si stanno vedendo”, ha commentato lo spagnolo. Juric ha poi spiegato: “Abbiamo cambiato qualcosa nel suo modo di attaccare l’area di rigore. Prima faceva un certo movimento perché era abituato ad Ansaldi, l’unico ad aver la capacità di effettuare un certo tipo di cross, ora ne fa un altro e attacca il primo palo”. L’allenatore serbo è tornato sull’argomento anche dopo il pareggio contro il Sassuolo: “In casa Sanabria ha sbagliato tanto ultimamente, però sta facendo bene, attacca più il primo palo e questo lo porta a segnare di più. Ora è continuo, ma poteva fare meglio tecnicamente in situazioni dove di solito non sbaglia”. Insomma, il segreto di Sanabria sarebbe quello di muoversi in modo differente in area di rigore: i gol contro la Juventus e il Lecce ne sono la dimostrazione.
Se Rategui è italiano, può essere tutto…
E miranchuk ucraino, come hanno scritto e riscritto qualche giorno fa in un articolo…
“L’allenatore serbo” pure sottolineato ed evidenziato in rosso.
Che se a un croato gli dici serbo lo fai veramente inkatzare.
Un po’ come dire a uno scozzese tifoso del Celtic che e’ Inglese. Ti fa verde.
Sono stato teletrasportato nel 1810 quando il Paraguay era ancora Spagna. Per favore aiutatemi a tornare. Viva il re Vittorio Emanuele I, morte a Napoleone!