Tanta fiducia da parte del tecnico croato nei confronti del trequartista serbo, che dovrà giocarsi al meglio le sue carte
Costruire è tra gli imperativi che stanno alla base del lavoro di Ivan Juric in granata. In tanti hanno migliorato il proprio rendimento sotto la sua guida, passando da essere considerati in discussione a imprescindibili. Una qualità che caratterizza da sempre l’operato del croato, ora al lavoro per riuscire a tirare fuori il meglio da uno dei suoi in particolare: Nemanja Radonjic. Nelle gerarchie dell’allenatore è alle spalle di Miranchuk e Vlasic e spesso si è dimostrato poco costante. Juric però si fida del suo giocatore e in conferenza stampa ha spiegato perché.
Juric: “Radonjic? È capace di farti vincere le partite da solo”
“Radonjic non è fumoso. E’ un ragazzo che stiamo costruendo. Ieri secondo me ha fatto un grande passo in avanti perché si è presentato con una grande voglia di allenarsi“, queste le dichiarazioni del tecnico nella conferenza di presentazione in vista della sfida contro la Salernitana, che ha continuato così: “E’ un giocatore che è estremamente forte in certe situazioni, capace di farti vincere le partite da solo come fatto contro Monza, Cremonese e Sampdoria“. Parole al miele per l’ex Marsiglia, che ora dovrà dimostrarsi all’altezza.
Toro, grandi aspettative sul serbo, meno costante del predecessore Brekalo
Le aspettative ad inizio stagione erano sicuramente molto alte, soprattutto dopo l’inizio col botto avuto da Radonjic. Tre dei quattro gol totali realizzati sono infatti arrivati nei primi mesi, a conferma delle sue qualità tecniche. La poca costanza si è però fatta sentire, cosa che invece non aveva il suo predecessore Brekalo, come sottolineato da Juric: “Non è un giocatore come Brekalo che faceva prestazioni costanti, io credo però molto in Radonjic”. La fiducia del tecnico c’è, così come la voglia di fare bene da parte sua. Dal dire al fare c’è però di mezzo il mare ed è quindi ora per lui di dare più concretezza a ciò viene fatto in campo.
Per me Rado va supportato psicologicamente rinforzandone il carattere. Lui deve essere giustamente fiero del suo dribbling e del suo scatto ma deve imparare a vedere i compagni perchè non sempre puoi liberarti del difensore, specie se l’avversario gioca chiuso e non hai praterie davanti a te. E deve convincersi… Leggi il resto »
Hai ragione.
Le ali di questo tipo, cioé le vere ali, sono spesso individualiste: si fidano troppo della loro velocità e della loro abilità nel dribbling, puntano l’uomo e 8 volte su 10 ci vanno a sbattere.Le grandi ali ci vanno a sbattere, poniamo, 5 volte e inoltre sanno quando bisogna passare… Leggi il resto »
Sempre intrigante leggerti… Anche Ardiles non era niente male..
No, caro amico, non era per niente male…Neanche Best. E neanche Meroni, se solo non ce l’avessero ammazzato in tenera età.
Gran colpo acquistare a soli due milioni uno come Radonjic! Ad oggi il bilancio è ampiamente positivo e vi sono prospettive di miglioramento. Avanti così.
D’accordissimo.
Rapporto prestazioni/costo assolutamente strapositivo