Il Torino concluderà la stagione tra i fischi dello stadio. I tifosi hanno annunciato una contestazione contro dirigenza e calciatori
Un altro anno deludente, un’altra contestazione promessa. Domenica 25 maggio, il Torino ospiterà la Roma nell’ultima partita della stagione. Il saluto della tifoseria alla squadra non si prospetta accogliente.
Il popolo granata, infatti, sembra intenzionato ad allargare la contestazione agli uomini di Vanoli, oltre che al presidente Urbano Cairo e al direttore tecnico Davide Vagnati. A fine stagione, il bilancio dei risultati del Toro è pessimo. Prestazioni altalenanti, una squadra poco reattiva e promesse non mantenute. Così è esplosa la rabbia della tifoseria.
Tutti sotto accusa
Il 4 maggio, circa 25.000 persone hanno colorato di granata le vie del centro di Torino in una manifestazione di contestazione al presidente Cairo: la contestazione al massimo dirigente è stata un costante di tutto il campionato e continuerò anche domenica ma, come detto, stavolta i fischi potrebbero coinvolgere anche i giocatori.
Dall’infortunio di Zapata al baratro
E pensare che il campionato era anche iniziato bene, il punto di svolta della stagione del Torino è arrivato presto. L’infortunio di Duvan Zapata il 5 ottobre 2024 ha cambiato le carte in tavola. Con il colombiano out per la rottura del legamento crociato, l’attacco del Toro si è rivelato sterile.
Dalla sfida di San Siro, il Torino ha segnato appena 27 gol in 30 partite. Nelle precedenti 6 gare i granata avevano siglato 10 reti. Uno squilibrio netto, con Ché Adams come unico leader dell’attacco. Alla sua prima stagione in Serie A, lo scozzese ha segnato 9 reti in campionato. Il resto del pacchetto avanzato ha deluso. In primis Sanabria che, ormai, sembra a un passo dall’addio. La caccia alle streghe è inutile e il calcio è uno sport di squadra. Per questo motivo, la prossima domenica i cori di contestazione del pubblico granata saranno rivolti indistintamente alla squadra e alla dirigenza del Torino.

Quando la contestazione arriva alla squadra, secondo me è finita, e’ un vicolo cieco. E’ un’alibi per l’allenatore, per il DS, per la società tutta: e cioè Cairo. In genere si inizia dalla squadra, a contestare, mai toccare l’allenatore (che lui di solito è un verro, un vero uomo duro,… Leggi il resto »
Il problema rimane il PRESINIENTE, è colui che ha messo in piedi lo fc.
Lo stadio vuoto sarebbe un segnale forte, mi sa che sarà pieno come al solito.
Qualcuno ha voglia di spiegarmi il senso di contestare la squadra? Perché non rispetta la maglia? Nessuno gli spiega il valore della maglia e della Storia. Chi dovrebbe farlo ha esiliato il museo a Grugliasco e tratta il Fila come un disturbo. Perché non si impegnano? Ci si impegna per… Leggi il resto »
Io l’ho ripetuto più volte che contestare l squadra fanno un piacere a Cairo