I numeri di Torino-Sampdoria / Il Toro ha perso 14 punti da vantaggio. La Sampdoria vuole interrompere il trend negativo di novembre
La nona giornata di Serie A è agli sgoccioli. All’appello mancano infatti solamente due match, uno dei quali coinvolge anche il Toro di Giampaolo, che sarà impegnato questa sera alle 18.30 contro la Sampdoria di Ranieri. Due inizi di stagione differenti per le due formazioni, che vedono situazioni in classifica diverse. I blucerchiati, usciti dalla Coppa Italia contro il Genoa, arrivano da due sconfitte consecutive in campionato. La partenza di Ranieri ed i suoi però resta discreta, con 3 vittorie, 1 pareggio e 4 sconfitte, che hanno assicurato loro 10 punti. Diversa è invece la situazione del Toro, tornato di recente in zona retrocessione con soli 5 punti, ottenuti con 1 vittoria, 2 pareggi in 8 giornate.
I numeri del Torino
Bilancio estremamente negativo per questo Toro messo a nuovo dopo l’arrivo di Giampaolo al posto di Longo. Continua infatti la caccia alla svolta, ancora mancante dopo 8 giornate di campionato. I granata necessitano di una vittoria per poter alzare il morale, soprattutto ora che ad attenderli c’è la Juve e la Samp potrebbe rivelarsi l’avversaria giusta per ottenerla. Sono diversi i problemi che hanno portato il Toro a rendersi autore di uno dei peggiori inizi di campionato della propria storia, eguagliato solamente nel campionato 2008-2009. Tra questi non può di certo mancare la difficoltà riscontrata nel mantenere il vantaggio, dopo averlo trovato per primo. É infatti record negativo per i granata, che hanno disseminato per strada già 14 punti, proclamandosi i peggiori nella storia della Serie A nelle prime 8 giornate su questo fronte, assieme all’Atalanta della stagione 2004-2005. Sono inoltre palesi le difficoltà riscontrate in difesa, con ben 20 gol subiti, costati cari, che hanno dato vita ad un altro primato, precedentemente detenuto dalla stagione 1958-1959, con 19 reti subite nelle prime 9 giornate.
Quella contro la Samp potrebbe perciò essere la partita della svolta e, in caso di vittoria interromperebbe il digiuno in casa che prosegue da 6 match, con soli 2 punti conquistati contro Verona e Crotone. E la pedina giusta per far sì che ciò accada è senza dubbio Belotti, tornato a disposizione dopo un periodo di stop causato da un infortunio. Il Gallo, che ha già segnato 7 gol contro i blucerchiati da quando è in granata andando tre volte a segno più di una volta, e che ha fatto di meglio solo contro il Sassuolo, è pronto a tornare ad alzare la cresta.
Le statistiche della Sampdoria
Più discreta è invece la situazione della Sampdoria, che vuole tornare alla vittoria ma che, per farlo, dovrà sfatare qualche mito che prosegue da diverso tempo. Dopo 3 vittorie conquistate ad ottobre, non è ancora riuscita a strappare i 3 punti a novembre, e questa è l’ultima occasione per farlo. Ha inoltre subito gol nelle ultime 14 trasferte giocate, per un totale di 26 reti: l’ultima partita fuori dalle mura amiche terminata a reti inviolate risale infatti al 6 gennaio 2020, contro il Milan, che ha visto entrambe le formazioni concludere con 0 gol fatti. Contro il Toro, i blucerchiati vantano una vittoria cospicua nell’ultimo precedente al Grande Torino: un 1-3 in rimonta. Resta però un altro ostacolo da superare: solo una volta hanno infatti vinto due partite esterne consecutive con i granata come avversari, tra il 1959 ed il 1960. Resta però positivo il bilancio sul numero di partite dove i liguri sono andati a segno, con 9 sfide consecutive sulla lista. Il match resta però complicato e potrebbe terminare con un pareggio, come accaduto nella maggioranza delel sfide tra le due formazioni.
Tra i giocatori chiave le club di Genova c’è un ex che ès tato importante anche per il Torino che, nonostante i 37 anni d’età, continua a dare il proprio contributo. Si tratta di Fabio Quagliarella, che ha esordito in Serie A nel 2000 proprio con la maglia granata, dov’è tornato poi nella stagione 2004-2005 e nel 2014, restando fino al 2016, quando è poi approdato nel suo club attuale. Contro il Toro è già andato a segno per 5 volte, ma mai in due sfide consecutive.

è da un mese che non vincono…arriviamo giusto…giusto…
sì, e la nostra predisposizione a far resuscitare i moribondi preoccupa un po’…..
ma veramente e’ da 1 anno che perdiamo con tutti, forti e da resuscitare