I granata nella stagione passata beffati da Raspadori nel finale. Da quel momento soltanto k.o. e pari fino alla vittoria di Salerno
La beffa di Milano, apre le porte al prossimo appuntamento di campionato. L’avversario dell’anticipo del sabato sera, almeno per quanto riguarda la stagione scorsa, non rievoca ricordi particolarmente dolci alla formazione di Juric. Il match disputatosi lo scorso 23 gennaio all’Olimpico-Grande Torino, si è concluso in maniera piuttosto analoga all’incontro di San Siro di sabato scorso, vinto nel finale dall’Inter grazie al guizzo di Brozovic, nonostante il conto delle occasioni da gol pendesse nettamente dalla parte dei granata. Una trama che trova delle similitudini con quella della gara col Sassuolo, se non che i granata uscirono dal terreno di gioco almeno con un punto, nonostante a chiunque sembrasse in quel momento di aver assistito a una bruciante sconfitta.
Pareggio beffa dopo il dominio
Il Torino si presentava a quell’appuntamento con grande entusiasmo. Aveva chiuso il 2021 con una sconfitta, tra l’altro maturata a San Siro proprio contro l’Inter e con lo stesso risultato di 1-0, siglato in questo caso da Dumfries. Il 2022 della squadra di Juric inizia a meraviglia. Il 4-0 alla Fiorentina, manifesto della filosofia di Juric, e la vittoria esterna di Marassi in casa della Samp per il 1-2. E così si arriva alla vigilia dell’incontro col Sassuolo, presentata come lo scalino in più per instradarsi verso la lotta all’Europa. Una prova di maturità a tutti gli effetti, ma che in realtà si rivelerà come l’inizio di un frangente poco fortunato per i granata, a partire proprio dal faccia a faccia con i neroverdi. Il Torino domina. Sanabria porta avanti i suoi subito dopo il quarto d’ora di gioco e da quel momento succede di tutto. L’attaccante paraguaiano centra una traversa, per poi mandare alta anche un’altra occasione. Errori pesanti, che tengono in vita i neroverdi. E così arriva la beffa, a due dalla fine con Raspadori. Una partita dominata, gettata nel fango, così come le speranze di raggiungere l’Europa. Da quel momento il Toro entra in una spirale negativa che si conclude soltanto il 2 aprile, con la vittoria dell’Arechi per 0-1 decisa dal rigore di Belotti. Prima i k.o. con Udinese, Venezia, Cagliari e Genoa, oltre ai pareggi contro Juventus, Bologna e Inter, in cui i granata almeno dimostrano di essere ancora con la testa nella stagione, nonostante ormai gli obiettivi concreti siano sfumati.
Ricordo benissimo,purtroppo. Partita dominata, occasioni da rete clamorose fallite e, alla fine,Bremer attardato in attacco,contropiede loro ( un Berardi tanto noioso quanto efficace) e gollonzo come da copione. Fu l’ultima partita scoppiettante, da lì in calando.
Ricordo anch’io, credo avessimo avuto almeno 15 occasioni nette da gol e loro solo quella ripartenza, se non erro da fallo laterale battuto dieci mt piĂą avanti a scavalcare il centrocampo. Ricordo che quando per un certo periodo fummo vicini all’Europa gli arbitri si scatenarono contro di noi fino a… Leggi il resto »
L’anno scorso contro il Sassuolo fu una super beffa ma i sogni europei crollarono dopo le sconfitte contro Cagliari, Venezia e Genoa che poi sarebbero retrocesse.