Il Cholito è l’eccezione: l’unico ad aver reso davvero, mentre i giocatori su cui si è investito hanno per ora deluso

A poco meno di un mese dalla fine del girone d’andata, i tempi sono già maturi per un primo bilancio sugli innesti arrivati dal mercato estivo. Le prime 15 giornate di campionato rappresentano infatti una base sufficientemente solida per valutare l’impatto dei nuovi volti in casa granata.

L’esonero di Vagnati e il ritorno di Petrachi hanno inoltre scoperchiato un vero e proprio vaso di Pandora, riaccendendo il dibattito sul calciomercato e sui vari milioni investiti. Tra i numerosi arrivi estivi, l’unico vero acuto è stato quello di Simeone. Attaccante utile sia dal punto di vista realizzativo sia sotto il profilo della leadership.

L’argentino, a differenza di Ngonge, arrivato anche lui dal Napoli, è stato l’unico a imporsi realmente nell’ambiente granata, grazie ai 4 gol segnati ma soprattutto allo spirito combattivo e all’attaccamento alla maglia dimostrati fin dalle prime giornate.

Aboukhlal, il manifesto della confusione granata

Il simbolo più evidente delle incertezze del mercato estivo granata è senza dubbio Aboukhlal. Gli 8 milioni di euro più bonus spesi per strapparlo al Tolosa rappresentano il manifesto della confusione nella costruzione della rosa. Il marocchino, esterno offensivo puro, era stato acquistato pensando a un modulo con difesa a quattro e due ali d’attacco.

Con il passaggio alla difesa a tre – assetto che Petrachi ha confermato verrà mantenuto – il classe 2000 è progressivamente finito ai margini, non potendo agire né da esterno a tutta fascia, a causa delle evidenti lacune difensive, né da centravanti puro. Discorso simile per Ngonge – arrivato però con la formula del prestito con diritto di riscatto -, inseguito per settimane. Ha avuto più spazio del compagno ma ha reso pochissimo e ora il recupero di Zapata lo chiude ulteriormente.

Le situazioni di Israel, Ismajli, Asllani, Nkounkou

Oltre ad Aboukhlal, anche i 4 milioni investiti per Israel, col senno di poi, non sembrano essere stati un grande affare. Complice l’affidabilità mostrata da Paleari durante l’infortunio dell’uruguaiano, sembra ormai l’ex Cittadella ad essersi conquistato il posto da titolare. Ci sono poi i casi di alcuni innesti arrivati in prestito, come Asllani e Nkounkou. Il centrocampista albanese si sta ritagliando uno spazio importante nelle rotazioni, senza però convincere del tutto e incappando in diversi passaggi a vuoto.

Al francese, invece, viene spesso preferito Lazaro, adattato sulla corsia sinistra, e il suo contributo alla squadra risulta finora minimo. Infine Ismajli, uno dei pochi a garantire rendimento ma incapace di trovare continuità. Ha saltato 6 partite su 15 a causa di problemi fisici ma quantomeno è stato ingaggiato da svincolato.

Niels Nkounkou
TAG:
calciomercato home

ultimo aggiornamento: 16-12-2025


Iscriviti
Notificami
13 Commenti
più nuovi
più vecchi
Inline Feedbacks
View all comments
bogaboga77
1 giorno fa

Ragazzi non diciamo ca.z.zate
Per Sala è da 8 e io mi fido ciecamente

Last edited 1 giorno fa by bogaboga77
Cairo la peggior disgrazia dopo Superga
Cairo la peggior disgrazia dopo Superga
2 giorni fa

Il porco è con le pezze al culo, non riuscirà a vendere nessuno di sti quattro scappati di casa, non ci metterà una lira di suo ovviamente, ed in cassa mi sa che sono parecchio in rosso. Non riuscirà nemmeno a fare fuori Simeone e Adams, che sono gli unici… Leggi il resto »

carlo m
carlo m
2 giorni fa

È solo un momento buio, ragazzi, il Toro in mano a due topi. Una cosa mai successa, per il loro tempo trascorso da noi. Topo mastro, che è Cairo e topo circondariale che è Petrachi. Insieme sono capaci di fare anche vent’anni in una squadra, legati l’uno all’altro: il primo… Leggi il resto »

Last edited 2 giorni fa by carlo m

Ismajli, ora il Torino si aggrappa a lui: senza Coco farà gli straordinari

Staffetta in mediana: Casadei rallenta, Anjorin e Gineitis avanzano