Gli addii di Comi e Bava favoriscono Davide Vagnati: ampi poteri e maggiori margini di manovra per operare al Torino
Una rivoluzione a livello dirigenziale quella che sta attraversando il Torino di Cairo. E chi ne trarrà i maggiori benefici? Davide Vagnati. Subentrato a Petrachi, il direttore dell’area tecnica ha commesso qualche errore che sembrava potesse costare caro. In sede di mercato ma anche nelle scelte in Primavera: qualche mese dopo, però, il destino del dt sembra essere cambiato. Vagnati ne è uscito non solo indenne ma addirittura rafforzato. Ampi poteri – ora che non c’è il direttore generale e che a capo del vivaio potrà insediarsi un suo uomo di fiducia – e possibilità di agire in grande autonomia.
Toro, la società si snellisce con gli addii di Comi e Bava
Negli ultimi giorni ha preso il via uno snellimento della società. Salutato Massimo Bava, si attende ora l’arrivo di Ruggero Ludergnani, che deve rescindere con la Spal. Anche Antonio Comi,, in questo caso al contrario di Bava non è un addio che era nell’aria, non sarà più il direttore generale del Toro ma il suo posto resterà ancora vacante: di certo non arriverà nessuna figura esterna, al massimo potrebbe esserci qualche movimento interno. Cosa che, lo ribadiamo, permetterà a Vagnati di non avere nessuno a fargli ombra.
Toro, Vagnati graziato nonostante gli errori
Contro ogni pronostico, la posizione del’ex ds spallino sembra essere ora tutto tranne che traballante. Se fino a qualche mese fa si parlava di addio o di un ridimensionamento assicurato, Vagnati ha ottenuto l’effetto contrario. Graziato dal mercato incompleto effettuato sotto le direttive di Giampaolo e dalla scelta pagata cara di affidare la Primavera a Cottafava, la sua esperienza al Toro è ben lontano dall’essere finita. Al contrario, sembra l’inizio di una vera scalata.
Sono entrato in questo forum con la speranza di chiacchierare di calcio, soprattutto del Toro, ma mi trovo ad assistere ad una serie di lotte “intestine” (in senso molto stretto…) che nulla hanno a che vedere con lo sport. A parte i contenuti mediamente puerili e il quasi costante turpiloquio,… Leggi il resto »
Ci vorrebbe un’altra marcia dei 50mila, che se raggiungesse i 20mila sarebbe già un mezzo successo.
Ma sono convinto che se anche si facesse, cosa impensabile ad oggi, molto “osservatori di cantieri” troverebbero modo di criticarla e di non partecipare. Perché “sarà mica questo il modo di lavorare? “
sono pienamente d’accordo
Sarebbe ottima da organizzare, unica rogna è il covid che pretende diverse misure di sicurezza e più difficoltà nel creare un evento simile, ma ora che si sono allentate le maglie anti pandemia una speranza ci sarebbe. Intanto che si organizza bisogna continuare anche con le piccole cose ed evitare… Leggi il resto »
La mia idea è fattibile Quanti sono i Toro club recensiti in Italia? Arrivano a 30? Non lo so, onestamente. Ma potrebbero partire con questo tipo di manifestazione, poco costosa ma credo potente. COORDINATA E CONTINUATIVA Parte il primo club: manifestazione IN LOCO, nessuna spesa di viaggio. Sit-in : Si… Leggi il resto »
Zerotreini (duane, fava cagnolin pedric) avanti negli insultini asileschi, ma di organizzare qualcosa di concreto per far cadere cairo non se ne parla. Tanta tastiera e niente contestazioni reali
continuano a rappresentarsi perfettamente (sena nulla dover aggiungere)