Infermeria mai vuota: il Torino è azzoppato dagli infortuni. Juric si è sfogato per i tempi di recupero, ma anche la quantità degli stop è un problema

Pubblicamente, Juric si è sfogato contro lo staff medico perché, a suo dire, gli infortunati al Torino recuperano troppo lentamente. Le dure critiche hanno avuto conseguenze note: il responsabile dello staff medico, il dottor Minafra, si è dimesso nei giorni scorsi, lasciando a Mozzone e Bertolo il compito di guidare il comparto sanitario del club. A prenderla da un altro punto di vista, però, questa vicenda fa emergere un quesito diverso: ma quanti sono stati, questi infortuni? Più di venti, è la risposta: ventitré per l’esattezza. Al netto di alcune ricadute, sono stati diciotto i calciatori che dall’inizio della preparazione a oggi hanno subito uno stop fisico, sia esso di lieve o grave entità.

Gli infortuni muscolari non sono la maggioranza

Da Rauti a Bremer, da Baselli a Verdi passando per Millico, Zaza, Belotti, Ansaldi, Aina, Lukic, Milinkovic, Verdi, Kone, Izzo e ai più recenti, quelli di Praet, Pjaca, Mandragora e Pobega: gli infortuni sono stati vari, ma hanno falcidiato il Toro prima nel ritiro in Val Gardena, poi nelle amichevoli e infine al Filadelfia (o nelle partite di campionato).

Secondo i report ufficiali, gli infortuni muscolari non sono stati tanti, in percentuale: circa un terzo del totale. Hanno coinvolto Praet, ad esempio, che non ha svolto la preparazione con il resto della squadra poiché è arrivato alla fine del calciomercato, ma anche alcuni habitué come Ansaldi e Pjaca. Tanti, invece, i problemi nati da scontri di gioco: si pensi a Belotti e Zaza, ma anche a Bremer, che si è fermato tre volte per dolori alla caviglia susseguenti a traumi.

Il Torino e gli infortuni: difficile trovare le cause

L’emergenza c’è, basta guardare i numeri. E questo inevitabilmente riduce, di settimana in settimana, le alternative che Juric ha a disposizione. Nel derby, ad esempio, il tecnico ha chiuso senza attaccanti di ruolo: usciti, per stanchezza, Brekalo e Sanabria, in panchina non c’erano alternative valide, per questo ha adattato Baselli da falso nove e Rincon da trequartista. Ma quali sono le cause? Di certo c’è una quota di sfortuna, a vedere la quantità di infortuni legati a contusioni o contrasti. Un ragionamento andrà però fatto sulla quota dei problemi muscolari e su quella delle ricadute: staff tecnico e medico dovranno trovare delle soluzioni. Non serve molto tempo, perché le continue assenze facciano perdere punti.

Vojvoda soccorso dallo staff medico
Vojvoda soccorso dallo staff medico
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ultimo aggiornamento: 09-10-2021


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Cup
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1 anno fa

Ma Cairo non si infortuna mai?

ardi06
ardi06
1 anno fa

Quando pensi di aver visto il peggio con questa società, spunta fuori sempre altro marciume. È una società sfortunata 😅

GD ( 0.3ini : i migliori alleati di Cairo)
GD ( 0.3ini : i migliori alleati di Cairo)
1 anno fa
Reply to  ardi06

zerotreino stanco manco la motivazione. “marciume”, così, in scioltezza. Tra l’altro siccome si parla di infortuni, si va a vedere in ogni squadra, e ognuno ha i propri Ancora: lo stesso ardi sotto parla dell’atalanta come esempio virtuoso.. Proprio ieri leggevo che ne ha diversi fuori (ieri l’ultimo) marciume anche… Leggi il resto »

Arturo
Arturo
1 anno fa

Quest’anno facciamo un gioco molto più aggressivo, il numero di contrasti con l’avversario è molto superiore quindi non deve stupire più di tanto che ci siano più infortuni dovuti a questo. Ad aspettare gli avversari nella tua area corri meno rischi di infortuni traumatici. Se corricchi intorno all’avversario come facevamo… Leggi il resto »

ardi06
ardi06
1 anno fa
Reply to  Arturo

Perché squadre come Atalanta verona di Juric stesso o altre che pressano e contrastano hanno i nostri problemi di infortuni?

GD ( 0.3ini : i migliori alleati di Cairo)
GD ( 0.3ini : i migliori alleati di Cairo)
1 anno fa
Reply to  ardi06

si, l’atalanta ne ha sempre tanti anche lei.
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