La qualità di gioco espressa da Juric piace anche a Giampaolo, suo prossimo rivale, che lo ha sottolineato dopo il Parma
C’è chi parla di “garra”, chi di grinta, chi di carica, associate all’erede di Gasperini Ivan Juric. Il tecnico gialloblu non è però solo questo. L’intelligenza tattica e la qualità di gioco che emergono guardando il suo Verona, prossimo avversario del Toro, quando è in campo, sono frutto di grande lavoro e qualità. A sottolinearlo anche Giampaolo nella conferenza post-Parma, che stima ed apprezza il collega, già affrontato ai tempi della Sampdoria, sin dalla stagione 2014-2015.
Giampaolo, la stima verso Juric è nata dall’anno di Mantova
“Stimo Juric dai tempi di Mantova. Quell’anno lì il suo club era riconoscibile. Dissi che mi piaceva.”, questo il giudizio espresso da Marco Giampaolo sul suo prossimo rivale, entrato ufficialmente nella lista degli allenatori più apprezzati per il gioco e la qualità tattica offerti. L’avventura del croato nel club lombardo risale al 2014-2015, quando l’allenatore ex Milan era invece alla Cremonese. Mercoledì si rinnoverà la sfida, che rievocherà qualche ricordo per il tecnico granata: “Ci siamo scontrati alcune volte nei derby di Genova. Gli ho sempre riconosciuto indentità, è sempre stato schietto. L’ho chiamato anche diverse volte dopo le vittorie dei derby di Genova. Ne capisco qualcosa di allenatori.”. Come anche ai tempi di Sampdoria-Genoa, i due allenatori torneranno a confrontarsi in Serie A.
Juric, la qualità c’è e si vede: il croato ha battuto anche il suo “maestro”
“L’allievo che supera il maestro” una delle frasi emblematiche di questa prima parte di stagione. Atalanta-Verona ha infatti visto primeggiare Juric, discepolo di Gasperini, contro quest’ultimo, dal quale ha preso spunto per la propria idea di gioco. Il croato è infatti sulla buona strada per raggiungere colui che viene considerato come il suo “maestro”, con soli due punti di distanza ed un ottavo post. La qualità sta emergendo nonostante l’organico limitato, dato emblematico che sottolinea ancor di più l’inicisività del tecnico ex Genoa sugli scaglieri. Il Toro dovrà perciò stare attento a contenere l’aggressività avversaria o l’epilogo potrebbe essere simile a quello visto contro la Dea.
Buona Befana…Gobbo putt@na…