Il tecnico granata ha vissuto le stracittadine sulle panchine di Samp e Inter: bilancio leggermente negativo, ma agli esordi non ha mai perso
Tre sconfitte, un pareggio e due vittorie. Bilancio leggermente negativo quello di Walter Mazzarri nelle stracittadine. Il nuovo tecnico granata, farà il suo esordio domenica nella corrida torinese, dopo aver disputato da allenatore i derby di Genova e Milano. Una prima di lusso, quella del “Grande Torino”: il suo Toro è in forma – 11 punti in cinque gare – e avrà tanta voglia di riscatto dopo le due sconfitte stagionali patite contro i bianconeri (nella gara d’andata e in Coppa Italia). Mazzarri, in questi giorni, sta iniziando a vivere il clima di carica speranzosa che da sempre accompagna i granata alla sfida contro la Juventus: nei giorni scorsi la seconda visita a Superga della sua breve gestione, ieri il bagno di folla del Filadelfia. Atmosfera unica, come è stata quella vissuta in Liguria, da allenatore della Samp o, qualche anno più tardi, da tecnico dell’Inter. La prima volta fu un pareggio. Era il 23 settembre 2007 e la sfida della sua Sampdoria contro il Genoa terminò 0-0. I doriani di WM, però, si rifecero nel girone di ritorno: Maggio, a tre minuti dal novantesimo, fece esplodere la gradinata sud siglando l’1-0 decisivo.
Nella stagione successiva, le cose per la Sampdoria andarono decisamente peggio. Sconfitta nella gara d’andata – 1-0, rete di Milito – e in quella di ritorno – 3-1, tripletta del Principe, rete di Campagnaro. Per vedere Mazzarri nuovamente impegnato in un derby, è necessario saltare alla stagione 2013-2014. Dopo la fruttuosa avventura al Napoli, il tecnico passò all’Inter dove visse due derby. All’esordio arrivò un prezioso successo: 1-0 con rete di Palacio nel finale, era il 22 dicembre 2013. Cinque mesi dopo fu De Jong, invece, a regalare la vittoria al Milan. L’anno dopo, il tecnico venne esonerato proprio alla vigilia della stracittadina d’andata. Dopo il 2-2 contro il Verona, la dirigenza meneghina lo sostituì con Roberto Mancini che nella sua prima uscita, contro i rossoneri pareggiò 1-1 grazie alla rete di un attuale granata, Joel Obi.
Dai Walter! Ce la possiamo fare! In fin dei conti loro sono solo in 17, di cui 2 ai monitor, e 3 a bordo campo.
Però anche noi, cazzo, potremmo cominciare ad attrezzarci con dei cecchini sulle coperture delle tribune, con dei droni, con qualche mina antiuomo. Come diceva la vecchia, la guerra è guerra! O no?
Bene, stiamo a vedere ed aspettiamo con fiducia. I gobbi si stanno leccando le ferite, speriamo che si siano ben bene infettate e che vadano in cancrena, quelle loro e quelle di tutti i loro loschi “ protettori”. Fanculo a tutto lo strisciume, da doppio sopracciglio al cacciatore di trans,… Leggi il resto »
Come si fa’ a non essere d’accordo. BASTA CON QUESTE MERDE NON SE NE PUÒ PIÙ …..BASTA!!
?
Concordo con il tocco delle parti basse…
Lasciamolo lavorare, fiducia e vada come vada l’importante e vender cara la pelle.