Dopo un brutto primo tempo, il Toro è rientrato in campo trasformato dopo l’intervallo: nell’intervallo il faccia a faccia che ha cambiato la partita
A volte bastano pochi minuti per cambiare il corso di una partita. Al Toro ieri ne sono bastati quindici, quelli dell’intervallo, per costruire le basi della rimonta nel Milan. Già, perché se Belotti e compagni sono riusciti a ribaltare lo 0-1 siglato da Piatek e trasformarlo in un 2-1 e grazie a ciò che è avvenuto dentro le quattro mura che delimitano lo spogliatoio: lì Mazzarri ha ridisegnato l’assetto tattico della sua squadra passando alla difesa a quattro e, sempre lì, giocatori e allenatori si sono confrontati in un intenso faccia a faccia che ha finito per stravolgere l’esito della gara.
Torino-Milan: primo tempo da dimenticare
Dopo il primo tempo di Torino-Milan in tanti hanno visto aleggiare gli spettri delle sconfitte contro Lecce e Sampdoria: nei primi quarantacinque minuti la formazione granata non è certo stata protagonista di una buona gara, ha subito il gioco degli avversari e solo nel terzo e ultimo minuto di recupero si è avvicinato alla porta avversaria, complice anche un’uscita scellerata di Donnarumma che ha spalancato la strada a Belotti per la conclusione. Nel secondo tempo, invece, in campo si è visto un altro Toro: una squadra capace di creare occasioni da rete e in soli quattro minuti segnarne due.
Nella ripresa tutto un altro Toro
E’ stato Belotti a fine partita a spiegare cosa è successo in quei quindici minuti tra un tempo e l’altro. “Nello spogliatoio a fine primo tempo ci siamo guardati in faccia tutti, ci siamo sfogati e siamo usciti in campo carichi. Una carica emotiva pazzesca. Non volevamo perdere la terza partita di fila” ha raccontato il capitano granata. “Sentivamo troppo questa partita, eravamo un po’ tesi. Nell’intervallo è stato bravo il mister a cambiare qualcosa, a leggere bene la partita” ha poi aggiunto Rincon come a dire che i tre punti che il Toro ha conquistato contro il Milan sono il frutto di quei quindici minuti.
Da ieri sera avrò rivisto almeno 10 volte il secondo gol del Gallo…e ogni volta mi esalto come un bambinello. In quel gol c’è TUTTO Belotti: riceve un pallone da Aina e parte come un missile a testa bassa. Vede Zaza che incrocia e lo serve. Zaza calcia bene ma… Leggi il resto »
ottima riflessione, direi che oltre a belotti in quel gesto c’è anche l’essenza del toro. dove non arriva la classe ci pensa il cuore
sai? è la stessa cosa che penso anche io. e tutte volte che qualcuno scrive che belotti non è tecnicamente perfetto mi dico: è il suo bello! però ricordo quando in pasdsato qualcuno diceva anche che non ha l’istinto del killer. ecco qui viene spontanea una grassa risata e un… Leggi il resto »
Non una azione da centrocampo, solo lanci lunghi e i 2 che hanno innescato i gol fatti da Rincon ed Ansaldi ossia gli unici centrocampisti veri. Gioco 0 (zero). Tolti loro, ed Ansaldi non dà affatto garanzie fisiche come sappiamo, al momento abbiamo di giocatori veri Sirigu, Belotti, N’Koulu ed… Leggi il resto »
e’ vero dovevamo perdere 0 a 100, ma abbiamo vinto 2 a 1 questo e’ quello che conta. il resto e’ aria fritta
No ma lo strano è che la ca..cch.ina di masio non ha ancora ruttato