Il tecnico vuole proseguire il cammino in coppa. Discorso alla squadra: guai a sottovalutare l’impegno contro l’Empoli
Guai a snobbare la Coppa Italia e a vivere la partita di questa sera come se fosse poco più di un’amichevole: è il messaggio che Paolo Vanoli ha lanciato nello spogliatoio del Filadelfia ai suoi giocatori. Non vuole che venga abbassato il livello di concentrazione, men che meno che la partita contro l’Empoli venga vissuta quasi come un fastidio (come a volte a capitato anche nella storia recente del Torino). “Una squadra come il Torino deve pensare anche alla Coppa Italia“, aveva spiegato subito dopo il successo sul campo del Verona. Un concetto che ha ribadito anche in questi giorni di preparazione alla gara con l’Empoli.
Coppa Italia: il cammino che attende il Torino
In caso di passaggio del turno il Torino se la dovrà vedere contro la Fiorentina agli ottavi a dicembre e poi ci sarebbe la possibilità di affrontare un affascinante derby contro la Juventus ai quarti, ammesso che i bianconeri riescano a eliminare la vincente di Cagliari-Cremonese. L’eventuale terza stracittadina della stagione dipenderà prima di tutto da ciò che accadrà questa sera contro l’Empoli: non sarà semplice contro i toscani che, proprio come i granata, sono ancora imbattuti in questa stagione, nonostante un inizio di campionato non semplice dove hanno dovuto vedersela anche contro squadre come Roma e Juventus. Ecco perché non saranno ammessi cali di attenzione.
Con Cairo mai oltre i quarti di finale
Vanoli alla Coppa Italia ci tiene, ne ha vinte due calciatore, una con la maglia del Parma e una con quella della Fiorentina mentre da tecnico, finora, l’unico trofeo conquistato è stato proprio una coppa nazionale: in questo caso non la Coppa Italia ma la Coppa di Russia, che ha alzato al cielo con il suo Spartak Mosca nella stagione 2021/2022. Da quando Urbano Cairo è presidente il Torino non è mai andato oltre ai quarti di finale, chissà se Vanoli riuscirà a sfatare anche questo tabù.

ci ha pensato molto … poi ha deciso di fare come nei 19 cairoti anni precedenti … la continuità del NULLA prima di tutto !
Con l’attuale pessima gestione non esistono né obiettivi né programmi. Peraltro non possiamo permetterci di usare formazioni B perché anche la formazione “titolare” ha dei grossi limiti
mi auguro che Vanoli riesca a combinare qualcosa di meglio dei suoi predecessori con il materiale comunque sempre scarso o insufficiente messo a disposizione dal peracottaro di masio … resta in ogni caso il dato allucinante del mancato superamento dei quarti in 20 anni, laddove ci sono riuscite perfino squadre… Leggi il resto »
La coppa Italia è uno dei nostri obiettivi oltre che qualificarsi in Europa. Il Toro ancora un anno senza Europa non è vero Toro.
Cairo Vattene
quindi non è stato vero Toro per la maggior parte degli ultimi 50 anni…credo piu o meno… direi bene…
Chiedo scusa ma mi sembra che fino all’epoca Borsano il Toro le coppe le ha sempre fatte, diciamo fino al 1993, sono passati trentanni di cui venti col ratto di Masio!!!
esatto Andrea… dall’Ottanta a metà anni Novanta il Toro in Europa ci è andato con una certa frequenza, quindi chi deve chiedere scusa non sei tu ma l’idiotix sopra per l’ennesima minkiata che ha scritto