Contro la Sampdoria è una delle poche note liete: Verdi si sblocca e sigla il gol che illude il Toro e per Longo può essere l’uomo in più
Chi era presente allo stadio, probabilmente, non ha avuto modo di vederla ma la scena di Longo e Verdi, inquadrati nel tunnel degli spogliatoi dalle telecamere di Sky poco prima del rientro in campo per il secondo tempo, può essere certamente “eletta” come una delle scene più emblematiche di Torino-Sampdoria. Almeno tra quelle fuori dal campo. Un po’ papà protettivo, un po’ motivatore severo ma giusto, Longo abbraccia proprio l’attaccante che da lì a pochi minuti avrebbe segnato il suo primo gol in maglia granata. Il gol dell’illusione. Quasi a ribadirgli che sì, Longo ci crede in Verdi e che il primo a credere in se stesso dovrebbe essere proprio il giocatore. Atteso, troppo, dal Toro e dai suoi tifosi finalmente potrebbe aver imboccato il sentiero giusto per tornare ad essere il calciatore ammirato in passato.
Longo lo fa giocare largo: ora deve ritagliarsi un posto
Il gol ha illuso, ha fatto sperare che il Torino non solo potesse finalmente festeggiare il “ritorno”, questa volta reale, del suo attaccante ma anche la vittoria. E invece, mentre il Toro si deve ancora una volta leccare le ferite, l’unico a poter sorridere, almeno per se stesso, è proprio Simone Verdi. Da mesi si attendeva un suo sussulto, un segnale di vita e finalmente contro la Sampdoria è arrivato: Longo lo sposta, gioca più largo e in avanti lo si vede spesso.
Certo, la precisione ancora è lontana e al Grande Torino non sono sicuramente spariti di colpo gli alti e bassi che dall’inizio dell’anno hanno caratterizzato la sua presenza in granata. Da lui ci si continua ad attendere ben di più ma da qualche parte doveva cominciare e per la prima volta anche dal suo lato del campo il Toro può contare su una sponda in più. Il gol trovato ad inizio ripresa non può che essere il giusto modo per ripagare la fiducia di Longo che adesso può puntare anche su di lui e soprattutto, si spera, il definitivo slancio verso un ritorno in grande stile. Perchè sì, là davanti il Toro ha bisogno anche del miglior Verdi. E allora che quell’abbraccio possa essere solo il primo di una lunga serie e chissà che al prossimo giro ad abbracciare Verdi non sia tutto il Toro dopo aver strappato finalmente una nuova vittoria.
un gol fortunato e poi il nulla…. non fa un dribbling non fa un passaggio degno di tale nome, quando parte palla al piede poi le gambe non lo seguono e cade…. inutile…. davvero inutile…mettiamolo in fascia alto a dx o a sx che abbia un compitino semplice da assolvere… Leggi il resto »
mah, ha solo la colpa di essere un “campione di carta”, troppo pompato dai media rispetto a ciò che effettivamente combinava in campo. Speriamo sia esperto in salvezze.
Ma che volete che ripaghi molle e che non tira mai in porta,