Con il nuovo modulo Vlasic torna a giocare nelle zone centrali del campo: è lì che il croato può esprimersi al massimo
La partita vinta contro la Roma ha lasciato a Baroni parecchie indicazioni da portarsi dietro in vista delle prossime uscite, a partire dalla sfida interna contro l’Atalanta. Su tutte ovviamente il nuovo modulo proposto, un 3-4-2-1 molto efficace quando c’è da affrontare squadre con la difesa a 3, che cambia di fatto molte cose a livello di uomini e non solo. Sono diversi i calciatori a poter giovare di questo cambio di sistema, tra cui Vlasic. Il croato può tornare a frequentare le zone centrali del campo, quelle che gli stanno più a cuore, avendo così maggiori possibilità di incidere.
Vlasic, cambia tutto
Partito da unico trequartista nel 4-2-3-1 originariamente proposto da Baroni, Vlasic si è presto dovuto allargare sulla fascia nel momento in cui – dopo la partita di Coppa Italia contro il Modena – l’allenatore aveva deciso di passare a un 4-3-3 più equilibrato. In quel caso, pur di non lasciarlo in panchina, il tecnico granata gli ha ricamato un ruolo inedito, quello di fantasista con i piedi sulla linea laterale capace di accentrarsi per cercare il tiro; una posizione nuova per il numero 10, che non ha mai dato dimostrazione di sentirsi a proprio agio lì.
Ora dunque, con il passaggio al 3-4-2-1, l’ex West Ham può tornare a giocare alle spalle della punta, in più con un altro trequartista (Ngonge o Aboukhlal) al proprio fianco. In questo modo può tornare a rendere al meglio, ma ora deve dimostrarlo. Baroni ha bisogno di fatti, che siano gol o assist. Ora che il croato è tornato “al centro del villaggio” deve necessariamente tornare a incidere come tre stagioni fa: il campo non fa sconti a nessuno, e anche lui in caso di rendimento scarso potrebbe perdere il posto.

I numeri sulla carta dicono poco o nulla. In realtà con la Roma soprattutto negli ultimi 20′ si è giocato con cinque uomini sulla linea di difesa, quattro subito davanti e una sola punta. Insomma si è fatto il catenaccio di beneamata menoria. Niente di male, ma questa è la… Leggi il resto »
Poi, aggiungo questo: quando parlo di 4231, di cose così, non è per il numero: ciò che fa la differenza, secondo me oggettiva, è lo stare alti, e lo fai soprattutto col pressing. Baroni, con la Lazio (solo qualche volta) e con il Lecce (solo qualche volta) pressava e, di… Leggi il resto »
reda, questi teatrini con ripubblicazione di post di altri utenti sono semplicemente ridicoli ed hanno francamente rotto i co.glio.ni, ammorbano il sito e non aggiungono nulla; quindi vi suggerisco di bannare i provocatori, anche se qualcosa mi dice che ad operare con questi nick siate voi della redazione…….. carie paiasu… Leggi il resto »