Un discreto Torino non è andato oltre lo 0-0 contro la Salernitana: tante cose da rivedere, tra cui la posizione di Zapata
Ennesima chance di agganciare il treno per l’Europa sprecata. Ancora una volta, sul più bello, il Torino si fa male da solo. Contro una modesta Salernitana i ragazzi di Juric non sono andati oltre uno scialbo 0-0. Una partita non all’altezza degli obiettivi prefissati, per una squadra che non può lasciare per strada in questo modo punti che a fine stagione possono rivelarsi molto pesanti. Tante cose non sono andate e decisamente vanno riviste, tra cui in primis la posizione degli attaccanti. Se Sanabria è risultato totalmente assente nell’arco dei 90 minuti, chi ha provato in qualche modo a dare una spinta alla manovra offensiva della squadra senza però riuscirci è stato Zapata. Il colombiano, però, non ha mai trovato una posizione fissa in cui ricevere la palla, agendo quasi per lo più da esterno di corsia.
Il colombiano troppo isolato
Una soluzione già adottata contro il Cagliari, che aveva però portato a risultati positivi in quanto la difesa sarda era rimasta sorpresa dalla posizione dell’ex Atalanta. Inzaghi, invece, ha studiato bene la situazione, impedendo al numero 90 di riuscire a trovare spazi per giocare al meglio. Anche Juric ha toccato il tema in conferenza, dichiarando: “Zapata? Lui preferisce stare lì, con il Monza le occasioni create come l’assist del gol sono nate così. Dipende da quanto le partite sono chiuse. A Cagliari è andata benissimo, oggi su questo aspetto è andata diversamente”.
Il tecnico, quindi, ha ammesso che l’idea di far partire Zapata da esterno era stata pensata in allenamento, ma questa volta non ha funzionato. In questo modo, infatti, il centravanti è risultato davvero poco presente in area, poco propenso al tiro e, soprattutto, capace solamente di poter crossare. Anche questo è risultato un fattore negativo della prestazione sottotono della squadra, e Juric, dunque, avrà modo di lavorarci su in vista della trasferta di Sassuolo.
È una punta centrale da quando è nato, se il Cross di Masina era sulla sua testa e non di Ricci era goal, ma lui era ha fare l’ala sinistra, pure chi non capisce un C…. O di calcio, tipo tutti i tifosi gobbi sanno che Zapata è un’attacante centrale,… Leggi il resto »
E se in quella posizione ci fosse un vero leftwinger, domando io? Se ben ricordo, Zeman sosteneva che il sistema più adatto a coprire
Oh, diavolo! Scusate, amici. Dicevo che secondo Zeman il sistema più adatto per coprire tutto il campo (che è largo e lungo) fosse il 433, con davanti due ali e un centravanti. Ma forse si sbagliava. Dobbiamo ricrederci oggi, vedendo i nuovi e mirabolanti schemi d’attacco che l’ultima moda ci… Leggi il resto »
Il mio piccolo sogno nel cassetto sarebbe quello di vedere Zeman sulla nostra panchina!
A chi lo dici, amico Sangue. Ma rimarrà nel cassetto. Comunque, un bel sogno.
Ciao leftwing, il 4-3-3 non è il modulo che abbiamo utilizzato fino a ottobre? Abbiamo fatto pochissimi punti a inizio anno e da quando giochiamo con le due punte, abbiamo un andamento da Europa.
Era il 3421. Tutt’altra cosa. O mi sbaglio?
Hai ragione tu, abbiamo sempre giocato a tre dietro. Però il 3-4-2-1 o 3-4-3 che sia, prevede due giocatori sull’ala e un centravanti in mezzo. Per dire Brekalo e Radonjic non li vedi come ali classiche?
Sono senz’altro ali classiche. Ma Juric predilige i trequartisti come Mira, che stanno più indietro e più dentro al campo.E infatti le ali classiche che avevamo (anche per colpa loro) se ne sono andate.Vlasic è un’altra cosa. Se non sbaglio nasce anche come ala, ma adesso fa molte altre cose… Leggi il resto »
Non sbagli
RAMBAUDI… SIGNORI…. BAIANO….. E SPETTACOLO IN TUTTI I SENSI….. MAI NOIA….. ANZI…..
Pensa il City l’altra sera ha giocato con 4-2-4,certo Rodri e il Busquets che aveva il super Barcellona o i Geremi e Makelele del Real dei galacticos, però cavolo che show vedere insieme Foden tripletta, Alvarez Bernardo Silva De Bruyne e Haland in panchina appena tornato da un’infortunio insieme Grealish… Leggi il resto »
Ciao James75. Deve essere stato un gran bel vedere! Ad maiora.
È l’unico che salta l’uomo e crea superiorità numerica. Chi vuole che si pianti in area o è ancora abituato ai cross di Ansaldi oppure mi dica chi li possa fare.
“È l’unico che salta l’uomo e crea superiorità numerica.”
E’ quello che penso io.
E l’unico che detta il passaggio in profondità. O che si dà da fare
E’ l’UNICO, amico GD. Forse il guaio è quello.
scuola Gasperini temo. Cioè si è portato dietro i dettami della “vecchia scuola”
In questa nuova, di Juric, sembra si sia un po’ indietro !!!
ci sta, ma poi chi la butta dentro?
Quando giochi con due punte se una si allarga l’altra deve tagliare in profondità e andare in area di rigore ad aspettare un eventuale traversone o cross, l’esterno opposto deve stringere dentro al campo, uno dei due centrocampisti centrali deve accompagnare l’azione, vlasic idem e cosi via…non è che devono… Leggi il resto »
infatti noi non giochiamo con due punte noi giochiamo esattamente come prima . prima avevamo una punta centrale e due esterni (brekalo, praet) (radojic, vlasic) oggi in fase di attacco vlasic si allarga a dx , e zapata a sx, stesso identico copione di prima , JURIC non sa giocare… Leggi il resto »
Infatti ho scritto cosa dovrebbe fare un allenatore quando gioca con due punte, non ho scritto che noi giochiamo con due punte, ben diverso.
concordiamo, noi non giochiamo con due punte
Esatto
D’accordo.