David Zima parla dal ritiro in Austria del Torino: “Se mi sento un leader? Devo volare basso e lavorare sul fisico”

David Zima ha parlato ai microfoni di Torino Channel dal ritiro di Bad Leonfelden, dove il Toro sta svolgendo la preparazione estiva. Ecco le sue parole: “Abbiamo fatto tanto duro allenamento, ma ora sto bene. Mi piace il clima di qui perchĂ© non fa tanto caldo, come in Italia in questi giorni. A Torino faceva tanto caldo e dovevamo fare allenamento di sera. La mia migliore caratteristica? Sono veloce, ma sono anche migliorato nella tecnica e nel giocare con la testa. Devo lavorare in palestra, sul fisico, ma devo anche sempre lavorare con la tecnica. Sono piĂą pronto ad affrontare il campionato adesso, anche se devo ancora migliorare con l’Italiano. Voglio giocare e giocare contro i grandi giocatori della Serie A”. Sullo spogliatoio: “Se mi sento un leader? Sono qua solo per il secondo anno, devo volare basso”.

David Zima
David Zima
TAG:
home

ultimo aggiornamento: 13-07-2022


5 Commenti
piĂą nuovi
piĂą vecchi
Inline Feedbacks
View all comments
rizzoli
rizzoli
1 anno fa

in ogni intervista ed ogni volta che scende in campo si dimostra sempre un serio professionista e un giovane di ampie prospettive. Avercene.

Sullo spogliatoio: â€śSe mi sento un leader? Sono qua solo per il secondo anno, devo volare basso”

idolo!

GD ( 0.3ini : i migliori alleati di Cairo)

Qui sembrerebbe che Vagnati abbia colto nel segno La partenza del ragazzo è stata ottima Giovanissimo, classe 2000, giĂ  nazionale con 11 presenze. Quest’anno potrebbe essere l’anno della consacrazione ovviamente nessuno faccia parallelismi conBremer. Lo troverei assurdo. Se nell’ultimo campionato avessimo avuto Bremer come termine di paragone, tutti e ripeto… Leggi il resto »

granatadellabassa
1 anno fa

Da capire se verrĂ  utilizzato come centrale al posto di Bremer o come braccetto. Probabilmente dipenderĂ  da chi arriva.

Cairo: “Accontenteremo Juric. Ho giĂ  speso 7 milioni senza incassare niente”

Torino, si fermano in tre: Juric perde Seck, Verdi e Dellavalle