Calciomercato Torino / Vagnati, vicino a diventare nuovo ds del Torino, sa operare nelle ristrettezze: tra plusvalenze e azzardi, l’operato alla Spal
Davide Vagnati, con probabilitĂ crescenti di ora in ora, si appresta a diventare il nuovo direttore sportivo del Torino. Sul piatto, il presidente Urbano Cairo ha messo un contratto biennale con opzione per un terzo. Offerta che potrebbe allargarsi anche a Gianmario Specchia, giĂ coordinatore dell’area scouting a Ferrara e braccio destro che l’ex ds della Spal vorrebbe trattenere con sĂ©. La situazione si definirĂ nei prossimi giorni, quando anche gli equilibri tra Massimo Bava, l’attuale uomo-mercato del club, e il patron saranno chiariti.
Spal e Vagnati: storia di un progetto (e di plusvalenze)
Tra gli artefici del miracolo Spal – societĂ passata in cinque anni dalla Lega Pro Seconda Divisione (la ex C2) alla Serie A -, Vagnati è un pallino di Cairo da un anno almeno. GiĂ dopo l’addio di Petrachi, il presidente del Toro aveva fatto un tentativo con gli estensi prima di virare sulla pista interna e promuovere Bava.
Con il club di Mattioli e Colombarini, il dirigente ex calciatore ha imparato a lavorare con risorse limitate. Ma anche a trasformare in oro gli affari che capitavano sotto mano. Il caso simbolo è quello di Manuel Lazzari, pescato in Serie D e poi rivenduto alla Lazio per 15 milioni l’estate scorsa, dopo esser diventato un idolo al “Mazza”. Plusvalenza enorme, di quelle che al Torino – in rosso negli ultimi due esercizi – serviranno a partire proprio dal prossimo calciomercato.
Far tesoro anche di operazioni minori, questo c’è nel curriculum di Vagnati. Si guardino i casi di Igor e Moncini, ceduti a gennaio per cifre importanti (in totale circa 10 milioni).
Petagna come caso simbolo: non contano solo i soldi
L’unico azzardo, negli anni ferraresi, è stato trattenere Andrea Petagna, riscattato per 15 milioni nel 2018. Un record, per la Spal. Eppure da quel rischio il ds ha poi trovato da un lato giustificazioni sportive – 28 reti in 62 presenze – e poi la via per la plusvalenza: l’attaccante è giĂ del Napoli, che lo ha acquistato per 20 milioni.
Nell’operazione Petagna c’è anche un altro aspetto da considerare. Per trattenerlo in biancazzurro a gennaio, in prestito, Vagnati ha rinunciato ad un incasso ancora maggiore pur di lasciare che l’attaccante provasse a salvare la squadra (impresa tutt’ora ben ardua). Insomma non è solo homo oeconomicus, ma sa tenere in debito conto un progetto sportivo: caratteristiche che hanno convinto Cairo ha operare il ribaltone ormai imminente.

Lazzari è stato venduto per 15 milioni neanche cosi caro, noi abbiamo preso un giocatore di 25 forse si potevano spendere questi soldi per il primo. Ma lui non avrebbe mai accettato noi siamo un armata Brancaleone non una societĂ
GD che noia. Ah l eventuale OT sai giĂ dove mettetelo.
Buongiorno a tutti. Oltre a parlare di plusvalenze, si puo’parlare anche di risultati sportivi.
Gli unici (pochi) risultati sportivi degli ultimi 2 decenni sono arrivati dalla Primavera….e ormai non abbiamo piu neanche quella.
Vagnati sarĂ anche bravo ma non è un personaggio preso con lo scopo di vincere trofei, deve anzitutto aggiustare un po’ di buchi che ci sono in cassa.
Quelli te li puoi dimenticare se stai parlando della cairese
Ricordo Athletic-Torino2-3.
Derby su derby persi e derisi le pere dell Atalanta è si tante belle gioie
Vabbè ci rinuncio